Mah, ognuno è padrone della propria coscienza e del valore riconosciuto alla dignità, parola astrusa ultimamente, come scriviamo spesso, il mercatino delle anime resta affollato e tanti si fanno spazio a gomitate.
Il partito di Bibbiano riesce dove altri s'impantanano, e l'elettorato segue militarmente gli ordini di scuderia, privato di ogni capacità deduttiva e di sensibilità.
Scegliere Michelangelo Ciarcia a far parte della triade, inutile invero, dei vice segretari, conferma lo schifo di una pseudo politica attestata sul tornaconto personale, e strafottente dinanzi al servizio della Comunità.
Ciarcia ha una montagna di scheletri da nascondere, vuoi per incapacità o per mala fede;
per cui premiarlo finanche, invece di cacciarlo, è la sintesi di un partito malato.
E infatti, l'amministrazione avellinese che è una propaggine Pd, dopo aver abboffato gli zebedei con promesse e fesserie da bar, è ormai una leggenda nell'etere nazionale per le proprie negatività.
Antonio Genovese, l'assessore alla riqualificazione urbana, ha riniziato a raccontare balle, e le sue scadenze natalizie, pasquali o ferragostane, ormai rasentano la paranoia.
Uccidere non può santificare la Pasqua di Resurrezione...!
A maggio aprirà il Centro Autismo, mentre il sindaco da par suo, ha pubblicato un nutrito elenco di faremo e diremo, che riguarderanno quel libro dei sogni che tanto lo esalta.
Purtroppo i fatti sono altro.
L'inquinamento per esempio, che si potenzia in maniera eclatante nel tardo pomeriggio fino al mattino successivo anche inoltrato, senza una minima azione di disturbo da parte del Comune, e manco a dirlo, delle Forze dell'Ordine.
Perchè, e lo chiediamo al Prefetto e alla Procura, non si disattiva quella fabbrica di esplosioni quotidiane che interessano tutta la settimana, domeniche comprese, che immette nell'aria a più non posso, zolfo, carbonio e nitrato di potassio...?
Scriviamo ovviamente dell'annoso Poligono di tiro in via Tedesco, capace di spaventare la fauna e avvelenare la gente.
Ma che volete che sia un cancro qui e là, dinanzi all'interesse per i rifugiati che fanno tanta notizia e pubblicità per il Prefetto Paola Spena, mai un attimo sul pezzo per tutto quanto riguardi la Città:
proibire la trasparenza dei costi, com'è avvenuto lunedì scorso in Consiglio, non arricchisce l'elenco delle brutture amministrative...?
Sfrattare D'Agostino che arrogantemente non paga i suoi debiti, come si è fatto per i Cesaro, e iniziare azioni di recupero, non dovrebbe essere un dovere del sindaco..?
Dobbiamo soffrire e anche subire continuamente perculate intellettive, quando fingono una diatriba fra i due ladri di Pisa, sindaco uno e sindaco due, per il milione inevaso dei canoni dello stadio.
RDM
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