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sabato 19 marzo 2022

Avellino: dubbi...? Nessuno, è tutto chiaro per chi abbia poco cervello...!



All'inizio del suo disgraziato percorso amministrativo, Gianangelantonio ci raccontò di un Avellino enjoi con strade simili alle ramblas di Barcellona.

Oggi invece, pubblica un trafiletto in cui qualcuno ha paragonato il Corso a un viale di Montreal, ma forse guardando bene potrebbe notare una certa somiglianza con la 5ª strada di New York o i Campi Elisi di Parigi. 

Non costa niente sognare, ma raccontare stronzate per dare un senso anche se un senso non ce l'ha, cantava Vasco Rossi, alla propria inutilità amministrativa, resta solo l'ultima delle sue volgarità.

Perché Montreal dovrebbe avere strade migliori non si capisce, ma intanto basta all'immaginario miserevole pensarlo.

Il provincialismo diffuso, si risolve nell'utilizzo idiota di barbarismi, quale porta d'accesso alla cultura di questo secolo, e il sindaco modestamente è il re dell'effimero.

Le chiacchiere tendono a pacificare coscienze malate, e infatti pochissimi riescono a valutarle nell'essenza, in un paesotto di venduti.

I mostri che si aggirano in questo territorio sono privi d'anima, tutto entra in logiche astruse per i sani di mente lontani dalla clientela e dalle sue ragioni.

Il partito democratico invece, ieri si è riunito al De La Ville per ossequiare gli ordini di Letta, figuriamoci, e nominare Nello Pizza, ex alleanza nazionale, nuovo segretario provinciale.

La pochezza dell'evento viene superata dalla nomina di Michelangelo Ciarcia a vice, quel Ciarcia che ha determinato il probabile fallimento dell'Alto Calore, incapace perfino di preparare due progetti finanziabili, per mancato riconoscimento regionale.

Pasqua senza uccidere agnellini, diventerebbe veramente Santa...!

Un irresponsabile incapace, forse in conflitto d'interessi, lo si premia per non aver saputo svolgere un ruolo al quale non sarebbe mai dovuto approdare.

Ci lamentavamo per la leggerezza dei sindaci irpini, d'averlo nominato presidente del Consorzio, nonostante da revisore dei conti non si fosse mai accorto, o meglio, non avesse mai messo fine agli sperperi e a eventuali falsi di bilancio.

Pensavamo ancora stupidamente, che i processi selettivi fossero il risultato di uno studio serio e scrupoloso, non il semplice 'gnorsì di teste vuote al servizio di qualcuno o qualcosa.

La vergogna di questo congresso non ha bisogno di ulteriori descrizioni. 

La conferma di quanto resti squallido e pericoloso affidarsi a un partito di soldatini senza cervello, rende chiaro il livello infimo di un'Italia a pezzetti, vicina a una guerra in cui non c'entri nulla.

RDM

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