Sappiamo che il Consorzio avellinese non possiede le caratteristiche che contemplano il riconoscimento regionale quale affidatario del servizio idrico integrato, falsamente già acquisito secondo il sito Alto Calore, prontamente scomparso, sarebbe stato un dovere imprescindibile che avrebbe evitato di pagare l'energia al prezzo odierno.
L'abbiamo scritto giovedì scorso 10 marzo, ma il senatore sannita non si è mai interessato del rispetto delle regole da parte del Consorzio, del riguardo alle utenze, degli avellinesi, dei beneventani e di chiunque abbia interesse per il buon gusto e la legge.
Una legalità disattesa per partito preso in Città, non si pagano le tasse per esempio, e sospettiamo che se lo permettano quelli che abbiano qualche santo in Paradiso, ma il sindaco pensa a spendere senza dare peso agli sviluppi che potrebbero portare economia e servizi.
Come volevasi dimostrare, i nostri esimi parlamentari regionali e nazionali non esistono, e i consiglieri locali tutti, arrivano sempre aropp'o sparo...!
Ovviamente De Luca mantiene l'odio per la sua vendetta, e l'Irpinia viene scartata dai collegamenti su rotaia alla faccia di una progettualità mai effettuata, chiamata indirizzi di governo, mai nessuno resterà più solo, la frase completa imbastita all'inizio della tragedia amministrativa di Gianangelantonio Festivallo.
Buona Pasqua senza uccisioni, grazie.
Non avevamo attese fantasmagoriche o stellari, ma almeno risolvere problematiche ataviche e il necessario per poter vivere una terra dignitosa, non sarebbe stato peregrino.La stazione chiusa da anni è un colpo al cuore per gli avellinesi, che sentono quanto sia intollerabile vedere una struttura maestosa, che una volta raccoglieva un'utenza di tutto rispetto, favorendo l'economia della zona e della Città, deperirsi ineluttabilmente.
Bastava avere una dirigenza con più diplomazia e meno arroganza, per poterci corroborare con un rapporto decoroso in Regione, superando le difficoltà che ci vedono sempre soccombenti.
E né abbiamo un riferimento politico idoneo nonostante i vari Petitto o Petracca, per non parlare del sottosegretario atripaldese, terrapiattista e forte oppositore di Draghi in tempi non utili come avviene adesso.
Il prode Carlo Sibilia, noto per il negazionismo sullo sbarco sulla Luna, per il matrimonio fra specie diverse e per il paragone con il Tso del vaccino per bambini, ma oggi d'accordo con il governo, ne ha fatta un'altra ieri:ha confuso l'Unità d'Italia 17 marzo 1861 con la nascita della Repubblica avvenuta il 2 giugno 1946.
Potremmo mai attenderci qualcosa di buono da uno così...?
Il governo locale è perfino di sinistra, ma le competenze restano a un livello appena accennato, e i risultati si vedono.
Ovviamente la colpa non è di nessuno, le coscienze si defilano per quella nota di flessibile viltà che corrisponde inderogabilmente, a un elettorato senza palle.
Ma non stiamo a preoccuparci, perché il Prefetto sta organizzando l'accoglienza dei profughi, e questo ci porterà in uno stato di grazia tale da rendere ininfluente qualsiasi negatività, basta avere fede e pregare...!
RDM
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