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lunedì 28 marzo 2022

Avellino, maschere d'improvvisazione e scarsa professionalità...!


L'Avvocato Annamaria Vecchione, coordinatore cittadino di Forza Italia...!

Leggere di Chieffo e Ambrosone nella segreteria di Nello Pizza, racconta ancora una volta, quanto siano prigionieri il segretario e il Pd di logiche antiche che non supereranno mai.

Il vecchio che avanza senza idee ma con grande presenza istituzionale, è la legge della vecchia Dc che pare non muoia mai.

I dinosauri che hanno portato sfascio e delusioni sono sempre lì pronti a fare un passo...avanti, mai domi, sicuri che nell'etere dell'inutile che stiamo vivendo, un posto per loro non possa mancare.

Ed è vero, Annamaria Vecchione, candidato scelto da Massimo Passaro per le scorse regionali, è stata premiata per non aver raccolto preferenze, dimostrando nelle sue uscite mediatiche una scarsissima visione del momento politico.

Dare la colpa all'amministrazione della chiusura delle fabbriche e dell'aumento dei prezzi, è stata proprio una bella intuizione volpina, diremmo, perché trovare le uniche pecche non di competenza del sindaco, non è da tutti.

A Pasqua salviamo i cuccioli...!

La turbolenza di cui parla il coordinatore fu creata in parte, dalla sua prestazione elettorale, accollata a Massimo Passaro che per l'esiguità del tempo a disposizione, aveva racimolato candidati alla meno peggio.

Privo di sede e di contributi economici che avrebbero fatto la differenza, Passaro s'era incamminato da solo per una strada abbandonata da tempo da Cosimo Sibilia, che prima di lasciare aveva avvelenato i pozzi.

Oggi attendersi un recupero da un rappresentante cittadino che si presenta già con premesse disarmanti e conoscendo il valore del buon Martusciello, tutto chiacchiere e distintivo, incapace a nostro avviso, di una visione concreta del territorio, è pura utopia.

Comunque Forza Italia non è mai stata determinate in provincia salvo qualche accaparramento sporadico di potere, mentre la gestione fallimentare che ci ha portato allo squallore che vediamo, è da sempre opera della sinistra che il corpo elettorale si incaponisce a riproporre.

Voglio vedere questo stupido dove vuole arrivare, diceva Totò, ma nello specifico lo stupido siamo noi che subiamo, e non abbiamo né voce per opporci e né capacità per farlo.

Lo Stadio nuovo è l'ultima bestialità che ci stanno proponendo, alla faccia del buon gusto e dell'opportunità di realizzare un'opera megagalattica, che non si sposa con la realtà di una cittadina di provincia con una squadretta di serie C, alla pari della scelta della realizzazione di quel tunnel infame e inutile, che ha causato la chiusura di tante attività commerciali.

Inoltre se proprio fosse irrinunciabile per il povero D'Agostino, dover abbandonare l'idea,  il raziocinio vorrebbe, Nicola Giordano, che la struttura la si realizzasse lontano dal centro cittadino, sia per favorirne il raggiungimento dalla provincia e sia per liberare la Città da un caos a volte pericoloso, per l'ordine pubblico.

RDM



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