Utilizzare i bambini per dare forza al pensiero unico a cui rispondono le coscienze bacate degli adulti, è un abominio che grida vendetta, ma purtroppo pare che l'ideologia superi perfino il rispetto dei propri figli, e la voglia insana di contribuire alla loro formazione culturale e spirituale, faccia a pugni con tutto quanto sia natura e amore.
La manifestazione di Montoro con bandiere pro Ukraina messe in mano ai bimbi, racconta di un territorio privo delle basi di civiltà che dovrebbero condurne lo sviluppo.
Nessuno ricorda che i morti in Ukraina si alternano con quelli uccisi di nazionalità russa, in una faida eterna che al momento conta almeno 21 mila vittime.
Ma gli Usa non hanno mai suonato le trombe dell'indignazione allo stesso modo di come avvenne in Croazia o successivamente in Libia e in Siria.
Non ricordiamo bandiere e sfilate per gli iracheni uccisi dalle bombe con un'intelligenza pari a quella di chi le sganciasse, o per gli afghani martirizzati per oltre venti anni.
Però il nostro sindaco e il suo assessorucolo itinerante, hanno trovato la nuova ragione della propria comunicazione, dall'accoglienza filo mediatica in netta contrapposizione con l'assenza delle politiche sociali.
A Pasqua non uccidermi, sono solo un cucciolo...!
Perché alla fine anche se riluttanti, crediamo che il dramma ambiente riuscirà a creare qualche crepa nella volgare strafottenza degli amministratori.
La salute è un bene inalienabile, ma pare che questo sia interessante a cadenza alternata.
Inoltre, sperperare significa dover spremere il cittadino per trovare nuove entrate, e se non ci sarà ribellione all'insipienza del sindaco e dei suoi sodali, siamo destinati a pagare un ulteriore aumento della tari.
Nicola Giordano pare abbia messo il dito sulla piaga rifiuti che il sindaco voleva procrastinare, colpendo alle spalle ancora, i poveri utenti che si aspetterebbero giustizia, e non quella finta solidarietà ruthena che altri furboni sono pronti a strumentalizzare.
RDM
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