Tanto tuonò che piovve, e alla fine un consigliere si è accorto che il Prefetto non serve, ma ancora di più Carlo Sibilia, diremmo, il sottosegretario all'Interno che l'ha scelto o almeno ha contribuito.
Ettore Iacovacci lo abbiamo sentito due o tre volte in questi ventotto mesi, strepita, maledice, minaccia ma poi si ritira nel proprio guscio e sparisce.
Crediamo invece, che la battaglia se esiste, vada portata avanti con determinazione giorno per giorno, perché la sfuriata di tanto in tanto, caro consigliere, lascia il tempo che trova, se tutti capiscono che resti episodica.
La macchina amministrativa narcotizzata ha prodotto pochissimo lavoro nei Consigli e tantomeno nelle commissioni che fra l'altro quelle formate sono state bloccate e le altre mai costituite.
Gli esposti vanno presentati in Tribunale non sui giornali, signor capogruppo Pd, e a fronte di un utilizzo casereccio della Cosa Pubblica, ogni rappresentante istituzionale dovrebbe risponderne.
Ascoltare inoltre un portavoce della maggioranza, Giovanni Cucciniello, derubricare problematiche serie in meri ritardi dovuti al solito covid, fa cadere le braccia, anche se troviamo gravissima l'inedia accomodante di un Prefetto assente alla pari dell'altro rappresentante locale di Governo.
Il Movimento grillifero ormai ha ben poco da raccontare, è stato scoperto, pesato e maledetto da chiunque abbia creduto in quel programma violentato e offeso.
Per cui Sibilia non ci sorprende più di tanto, egli stesso, terrapiattista e detrattore di Draghi, ha tolto quella maschera che gli ha permesso di entrare tra i ranghi di un Ministero condotto da Salvini prima e in modo offensivo da Lamorgese, poi.
Dovremmo chiamare gendarmi alla Star Trek dell'Enterprise, visto che non abbiamo referenti a cui appellarci;le regole, la legge e il buon gusto, difettano in modo grave, e se chi comanda decide di fottersene, pare che ai cittadini resti ben poco da fare...!
RDM
Uno che sta nel PD e pure nell'UGL...di che ci meravigliamo
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