Nicola Sarno, un imprenditore di vecchia scuola, non è più, eppure aveva solo settantacinque anni, inseguito da una patologia vigliacca da tanto, non ce l'ha fatta.
Eravamo amici, io ero suo amico, lui non so bene, ma gli ero e gli sono affezionato, la notizia mi ha trafitto il cuore, ho perso un fratello nell'animo, con cui ho diviso momenti magici che solo la giovinezza può regalare.
Una persona, Nicola, sempre disponibile, anche se non eravamo d'accordo su nulla, ci cercavamo per stare insieme, qualsiasi novità pareva non esistere se non l'avessimo condivisa, e gli anni trascorsi all'unisono sono un sigillo che non ho mai rimosso.
Era tanto, tanto tempo che non ci vedevamo, lui ormai segregato nella sua bella villa a strapiombo sul mare di Ischia, ha vissuto a modo suo, creandosi una cortina protettiva intorno, nella quale ho preferito non entrare.
Posso solo pregare ormai per te, amico mio, ma sono sicuro che Lassù troverai finalmente Chi ti aiuterà nelle tue ansie, Chi farà giustizia delle tue sofferenze.
Renato
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