Questo sindaco avrebbe dovuto restituire venticinque milioni europei alla Regione, per non aver mai reso attiva la filovia denominata metropolitana leggera, con quell'arguzia che cambiando il nome delle cose, queste acquisiscano una diversa dignità;
ci racconta, invece, che la Regione gli ha concesso un altro finanziamento a fronte di quello che avrebbe dovuto restituire..!
Beh, è proprio bravo se la notizia fosse vera, noi manteniamo qualche dubbio in proposito, perché altri sette milioni per allungare un percorso che non esiste, sarebbe un colpo alla Lupen, il ladro gentiluomo che rubava per sé e i bisognosi...!
Nel caso i bisognosi sono altri, non di sicuro i cittadini che possono solo conoscere le entità di denaro che passino di mano in mano, ma privati di ogni gioia di vederne il frutto.
Un'amministrazione che è una condanna, ci regalerà in quest'inizio d'anno altri abusi e offese alla ragione e al buon gusto.
La caratterizzazione di Campo Genova è iniziata con l'evidenza di liquami nel sottosuolo, che potrebbero essere precursori di un inquinamento pericoloso per chiunque frequenti quell'area.
Spendere ulteriori centomila euro dopo i quasi cinquecentomila già profusi, non è solo da fuori di testa, ma la sintesi di un atteggiamento criminogeno atto a depauperare le casse comunali che come ricordiamo sempre, sono in un pre dissesto mascherato.
In effetti è un dissesto bello e buono come aveva stabilito la giunta Ciampi, ma pare che ♫il primo cittadino fin da bambino♫ queste quisquilie le superi con qualche motto propagandistico.
Purtroppo abbiamo un avatar marziano, che fa i capricci e vuole dimostrare che è il più bravo alla faccia della logica:
Fuksas, le strisce pedonali, i marciapiedi di via De Gasperi e Di Pietro ancora nelle grinfie di D'Agostino...è questo che vuole la gente...?
Riconoscere poi, un finanziamento di otto milioni e mezzo ad Avellino per il monitoraggio ambientale e la raccolta differenziata, sarebbe l'ultima castroneria regionale che da una parte accusa e dall'altra benedice.
A che serve monitorare un inquinamento che tutti conosciamo e che l'amministrazione insieme al Prefetto, non fa niente per debellare...?
In più, ancora, Gianfestivallo opera ogni stratagemma, vedi i fuochi o l'assoluta indifferenza agli abbruciamenti, per incrementare il problema atavico, e anche se ogni tanto butta giù un'ordinanza, che nessuno fa rispettare, si capisce bene che la strategia imponga finta equidistanza, perché i fatti non lo coinvolgano.
RDM
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