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sabato 14 agosto 2021

Avellino: se i tifosi smettessero di manifestare la propria stupidità, forse il sindaco incomincerebbe a ravvedersi...!

 

Una delle aiuole curate dal meraviglioso assessore Negrone: ancora soldi buttati da improbabili amministratori...!

Una Città presa per i fondelli un giorno si e uno pure a ogni livello, e non se ne può più.

Il rispetto è diventato un sostantivo desueto, e quanto sta accadendo nelle stanze chiuse del Comune è solo la ciliegina sulla torta acida che ci stanno propinando.

Si continua a buttare denaro che non c'é dalla finestra e la grancassa orchestrata dai media, sull'impegno meraviglioso dell'assessore all'ambiente ex dipendente dell'azienda di spazzamento, Giuseppe Negrone, si è improvvisamente arenata dinanzi alla mancata manutenzione.

Sulla Bonatti le aiuole costate circa 30 mila euro, sono bruciate insieme a qualche altra in centro città, però rimangono le icone di un'amministrazione del faremo e diremo, mentre quello che fa e dice è purtroppo sempre molto chiaro.

E leggiamo intanto che il sindaco ha speso 53 mila euro donati dalla Regione, per i fuochi piro musicali...!

A parte che un sindaco ecologista e animalista, come ama qualificarsi, almeno potrebbe far finta di evitare di produrre altri fumi oltre quelli che ci sorbiamo ogni giorno e notte, ma vorremmo ricordare a Giangi e al seguito prono, che Avellino è la città più inquinata del Sud e tra le prime in Italia.

E allora, signori, secondo voi dopo denunce e capitoli interi scritti sui problemi dell'avvelenamento avellinese, non ultima la presa di posizione di un festiano pasdaran qual è Gerardo Melillo, è opportuno provocare altri miasmi e inquinamento acustico, spendendo una cifra enorme che verrà bruciata in pochi minuti...?

E chiediamo, ancora una volta, al Prefetto le ragioni per cui non intervenga a salvaguardare il territorio, dismettendo la veste di signora sorridente vittima delle proprie simpatie...

Non sarebbe stato idoneo e produttivo, indire mostre artistiche delle nostre eccellenze, producendo nel contempo una forma di promozione delle bellezze cittadine anche attraverso i suoi testimoni...?

Infine, vorremmo chiarire ai piccoli mestieranti della comunicazione, che i soldi persi se non spesi, sono comunque derivati dalle nostre tasse; 

e se dovessero essere buttati via solo per non perderli, ricordiamoci che conferirli ad altri che saprebbero usarli meglio e con più attenzione, non costituirebbe un peccato mortale ma solo la serietà di un'amministrazione. 

Tonino Della Sala, detto Sbuazzella o Sbuazza,  per la somiglianza con Tino Buazzelli, un attore degli anni '50-'70, antico esperto di fiori, ha sintetizzato in poche battute, quel che eravamo e siamo diventati.

Negli anni ottanta, c'era una Città diversa e piena d'aspettative, i sindaci erano veramente primi cittadini e quanto accadeva in quegli anni, raccontava un Capoluogo che dava dei numeri a chiunque per umanità e professionalità.

Oggi si spendono soldi per abbellire qualche aiuola, ma si fatica a manutenerla, e si che basterebbe poco e un briciolo di competenza perché non si perdessero denari e buon gusto...!

RDM




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