Vi ricordate l'ultima fesseria targata Giangi il festaiolo...?
Voleva coinvolgere i sindaci di Mercogliano, Monteforte e Atripalda per trovare un'ultima scusa, con la quale mendicare una nuova scadenza dei tempi utili, alla mancata restituzione dei finanziamenti ministeriali e regionali per la filovia.
Buttati dalla finestra soldi raccattati qui e là pur di far cassa, venti anni fa fra le brutture dell'amministrazione Di Nunno, qualcuno, l'assessore Pucci Bruno, s'inventò il delirio di questo antidiluviano mezzo di trasporto con fili aerei.
Altrimenti detta metropolitana leggera, con quello scatto d'irrealtà che contraddistingue quest'epoca di cazzari e cazzate, i primi cittadini dei paesi limitrofi hanno fatto marameo al sindaco del Capoluogo.
Palificazioni e ragnatele elettriche, con i rischi che comportano, sono stati superati da mezzo secolo con le batterie, signor Gianangelo, o almeno con le pensiline di ricarica che avrebbero evitato la bruttura dei pali negli appartamenti e dei reticoli appesi...!Ormai è scritto, sa di dover restituire i venti milioni già ingurgitati e spariti nei meandri di un pozzo senza fine, di cui mai riusciamo a venire a capo, tanto per dare un ultimo colpo mortale al finto pre dissesto.
Tutto frana, le centraline del fantasma con le ruote obsolete nascoste in un capannone, mai messe in funzione, esplodono, un carro gru aggancia un palo della filovia e lo tira giù, e il solito Festaiolo promette di far funzionare questo eterno mostro nei prossimi quattro mesi...!
Le chiacchiere sono la forza del personaggio senza alcun futuro amministrativo, che racconta balle su bugie;
il tunnel doveva aprire lo scorso giugno, ma dopo quindici anni di stronzate che volete che sia un'altra.
Tra i milioni da restituire, quelli spesi per Campo Genova, la pista ciclabile, il Coni, il verde appassito, le strade, i fuochi, le luminarie...dovranno fare i conti con il solito Centro Autismo, con un'anagrafe da incubo e le politiche sociali mai partite in modo corretto.
Saremmo veramente meravigliati se Cuzzola facesse il miracolo di restringere il dissesto, magari ripianandolo di tasca propria, perché al momento non vediamo un altro modo.
I fatti sono altri e Mercatown è la distorsione di un pensiero umano che almeno ci darebbe tranquillità, purtroppo questo signore nonostante Procura, Ministero, Asl, Arpac e Anac, non demorde, un invasato che si ciba dei faremo e diremo come se fossero tangibili.
Ormai anche i media che lo sostenevano fanno marcia indietro, e a lui non resta che continuare a puntare sull'insipienza del Consiglio, incapace di mettere fine a un andazzo amministrativo da fuori di testa.
Siamo nelle mani di vergognosi gestori della Cosa Pubblica che si alternano da anni e a volte manco quello, visto che ce li ritroviamo pari pari da un sindaco all'altro.
E se la filovia è stata salvata più volte, per così dire, la dignità degli Avellinesi è scesa a quota zero:
l'ingegnere Preziosi, l'ex assessore ai lavori pubblici fotiano, coadiuvato da Gianni Valentino si gonfiò come un otre per aver avuto l'ennesima concessione ministeriale, ovviamente mai rispettata.
È questa l'Avellino che vogliamo...? ci piace essere considerati il brutto anatroccolo campano, indegno di proferire parola...?
Beh, ci siamo arrivati, e se non ci credete, provate a parlare con il presidente De Luca e vi accorgerete nelle mani di chi siamo, quale jattura avete eletto...!
RDM
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