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martedì 24 agosto 2021

Avellino: i vampiri nostrani forse sono peggio dei succhiatori di sangue che la storia ci tramanda...!



Vincenzo Verzeni era un contadino di metà '800 che all'età di 21 anni divenne un uccisore seriale.

Il vampiro della bergamasca detto anche lo strangolatore di donne, forse ha ispirato lo scrittore americano Thomas Harris, scrive Gianluigi Nuzzi, con il suo Hannibal Lecter.

L'irresistibile passione del saziarsi con il corpo umano diventa in un'epoca di sopraffazione globalizzata, la voglia insana di sottomettere e anche ridurre radicalmente, la popolazione con il più spietato dei mezzi.

Una pandemia provocata ad arte che possa essere coadiuvata da una vaccinazione a tappeto, pur essendo drasticamente sperimentale con ogni annesso e connesso.

Appena io metteva loro le mani sul collo avea l'erezione...tanti modi procurano un godimento oscuro inconfessabile, e uno certo, sicuro e provato è il potere, quello della sottomissione psichica che supera finanche la fisica, con la forza della bugia resa realtà.

L'esaltazione che costringe menti deboli e malate, a voler ergersi al di sopra di tutti e tutto, è così potente e quasi ineluttabile per chi ne è vittima, da obnubilare qualsiasi momento di lucidità, lasciando chi ne venga colpito, con una visione immaginaria che esuli dalla quotidianità.

Un consigliere della finta opposizione, tale Francesco Iandolo, mai sentito sui drammi attagliati alle problematiche di una Città che si sfalda giorno per giorno, si protende verso il sistema d'accoglienza e integrazione degli afgani...!

Un delirio da sommare ai tanti che ormai circondano quest'eremo offeso, deriso e vituperato, impossibile da difendere in un Consiglio senza opposizione.

Avellino è il regno del Pd che con tante sfaccettature, continua a diversificarsi restando invece, un unicum fatale che distrugge morale e buon gusto.

L'Afghanistan confinante con mille stati, ha bisogno dell'Italia distante settemila chilometri, perché i profughi che un'America insana e profondamente distruttiva, ha decretato carne da macello ma lontana dalle proprie spiagge, trovino rifugio.

Il buon Iandoli è uscito con forza dall'insipiente marginalità a cui si era donato, per gridare prima di qualche altro, la stronzata del momento, ovviamente futile e ripetitiva, priva di alcuna fondatezza strategica ma ricca dell'odiosa e fatiscente voglia distruttiva che pervade certe fasce sinistrorse.

Che cazzo c'entra, e scusate per il c'entra, una Città devastata da mille preoccupazioni e difficoltà che non decliniamo mai di riportare quotidianamente, con l'accoglienza di gente di cui altri dovrebbero farsi carico?

È possibile che siamo messi così male, da non avere una classe dirigente almeno capace di fare due più due, e ci dobbiamo sobbarcare le fesserie di un personaggio che probabilmente, non sa di che parli...?

Non ne usciamo più, cari lettori, il bacino in cui pescare è stato fatto segno delle bombe dei cacciatori di frodo, i pesci sono quasi tutti morti, e quel che resta embè, lo vediamo, è stato colpito al cervello.

RDM

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