Non c'è nulla che possa scalfire la sicumera di un primo cittadino fin da bambino unto dal Divino;
e quindi il Ministero che lo multa e gli intima di eliminare le strisce colorate, e l'Arpac che gli conferma la possibilità di elementi pericolosi per la salute interrati a Campo Genova, dovranno rivedere le proprie decisioni.
L'Asl che non gli ha rilasciato l'autorizzazione per l'agibilità dell'ex deposito ingombranti o il Tar che sentenzia l'illecito spostamento dei mercatali, sono solo ingranaggi di un meccanismo inceppato messo a nudo da Gianfestino.
Il provincialismo cafone di chi ha esordito con enjoi al momento dell'incarico al Comune procede con smile arena, mezzo inglese e mezzo italiano, summer fest, bike sharing...e tante altre amenità utili a pesare i livelli intellettivi, esplode nella propria grandiosità con...mercatown...!
Come è bello "stare" ad Avellino, ha scritto l'infante, perché per lui conta ogni festeggiamento, mentre il quotidiano fatto di servizi zero, vedi l'anagrafe, di strade rappezzate con un dissesto snervante che accompagna gli automobilisti per tutto il territorio, rappresentano la marginalità.
Il cartellone delirante di un carnevale a Rio, scorrerà appuntamenti per mesi, da non credere, con l'occhio ai favoritismi che premieranno i soliti amici e non certo quanti avrebbero il diritto d'essere considerati.
Il sindaco di tutti, c'era scritto sull'ambone bugiardo come il suo fruitore privo di fantasia, invece dai fatti sembra che lo sia solo per D'Agostino che ha fatto della Città il proprio parco giochi.
Dopo anni di abusi anche qualche cittadino s'è accorto dello sfregio dei marciapiedi in via De Gasperi e Di Pietro, con dimensioni e pavimentazioni a gusto alto irpino:
e gli alberi che abbiamo visto cadere, non appartenevano al Comune...?
Escluso il sindaco che impegnato a presentare il nuovo Stadio, non s'è mai accorto di che combinasse l'amico che gli ha messo in mano la Mercedes, la violenza di quell'arroganza avrebbe dovuto smuovere anche gli spiriti più pigri.
Purtroppo invece, il silenzio della cittadinanza e del Consiglio è la forza vera di questa amministrazione.
Nessuno parla del crimine al Fenestrelle perpetrato per mesi, tutti hanno un'aspettativa, e poi il coraggio non è prerogativa avellinese, lo sappiamo.
Dopo il bel assembramento dei fuochi di Ferragosto, c'è stato qualche ricovero covid e i contagi sono aumentati, ma certo anche in questo caso, la colpa sarà di altri come sempre.
Perfino le centraline Arpac mentono sull'inquinamento, tanto da far scendere in campo il direttore Sorvino per spiegare al sindaco quale sia la scientificità dei dati.
Insomma errori e superficialità che hanno portato il dissesto a livelli ancora peggiori di due anni fa, checché ne dica Cuzzola da Reggio Calabria, e le furbate inventate per nasconderli come la zona 30 che dovrebbe rifinanziare il denaro buttato per la pista ciclabile, sono ridicolmente stupide.
Aspettiamo la Procura, i Guastatori della Marina o la Folgore perché accada qualcosa che metta fine a tutto questo:
accadrà mai...?...mah...!
RDM
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