Chiudere la strada in via Nappi e Piazza Amendola per una manifestazione non autorizzata e densa di squallida voglia di protagonismo, ha permesso al sindaco accompagnato dal fido Arvonio che ormai non sappiamo di che si interessi, di continuare la propria campagna elettorale, alla faccia degli allagamenti e di chi debba dormire in auto.
Gianfestino Festivallo lunedì sera, ha trovato ancora una volta, il proprio punto focale;
i bengala, le stelline, i canti e gli applausi l'hanno reso felice, e le chiacchiere in libertà a favore di telecamera, sono state la ciliegina che gli ha regalato un'orgasmica serata.
Il Centro storico, sporcato dalla tristezza di una rappresentazione vacua di qualche decina di persone, è stato il palcoscenico di quella gente che si è voluta appropriare di una parte del territorio proditoriamente, seppure per qualche ora.
mentre gli aventi diritto come i commercianti del mercato o le utenze dei trasporti, o chi abbia aspettative legittime per un alloggio e un ricovero medico per i propri figli autistici, perdono dignità.
I faremo e diremo di Giangi non sono finiti, da poco è uscita la notizia bomba del nuovo stadio, magari intitolato all'amico D'Agostino, anche se avremmo preferito che quei signori che nuotano negli scarichi delle fecali di via Imbimbo, immeritevoli invero, potessero avere giustizia dal carnefice, più volte votato proprio dalle vittime...!
Era suggestivo sentire la signora incazzata per aver scelto di eleggere questo sindaco, ma da tanto tempo, che voleva dargli l'ennesima possibilità di redenzione:
sembrava il noto Carluccio con Totò, il Turco napoletano, ch'abbuffav'e paccheri...!
Una città di mentecatti ideali alla bisogna;
infatti, amministratori incapaci o peggio, truffaldini, lucrano le fortune politiche, proprio con questa genia di estrazione umana.
RDM
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