
Abbiamo scritto molto sul nulla di questa città abbandonata e sempre nelle mani dei peggiori;
appartenere alla classe dirigente è di per se squalificante, gente che è approdata nei posti meglio retribuiti per ragioni inconfessabili, che comunque sono facilmente intuibili:
Marotta, personaggio da qualche centinaio di migliaia di euro all'anno che non sa manco valutare un bilancio, così come i segretari generali che si sono dovuti rivolgere a professionisti esterni, vedi il caso Feola che come Marotta asseriva che i documenti contabili falsi, fossero perfetti, oltre a non conoscere manco da chi fosse formata la forza lavoro del Municipio....!
Ore 20.00, via Volpe, Vigili in azione:
per un'ora, parcheggio chiuso...azz...!

E se non cambiano i dirigenti e i funzionari, se la Polizia Municipale funziona male e continuiamo a tenere Arvonio, se dobbiamo comunque subire un Consiglio comunale di ex, che non hanno fatto mai niente di buono, come ci racconta la loro storia, o se mettiamo un ragazzino ai giochi,
perché spenda soldi a gogò, e assumiamo specialisti come Cuzzola che fa il furbo con i suoi piani di rientro immaginifici, o diamo una delega a Geppino Giacobbe, sempre agli ordini di qualcuno, eternamente eletto e altrettanto immarcescibilmente inutile, come cazzo pensiamo di rientrare dai debiti...?
Giangi ormai l'abbiamo capito, è uno che vive un film di cui è produttore, regista e protagonista, che presto arrivarà al The End senza accorgersene:
un ascoltatore de I Lunatici a Radio Rai 2, ha raccontato che a Milano negli anni '80, c'erano concerti che duravano più giorni e lui come altri, li seguiva restando a dormire in tenda dinanzi al palco.
Un giorno si è svegliato e non ha trovato più nulla intorno, e quando ha chiesto allo spazzino dove fosse l'impalcatura, la gente, tutto quanto insomma, si è sentito rispondere che erano andati via ormai da tre giorni...!
Beh, questo è quello che capiterà al sindaco della rinascita, della città pulita e dal verde lussureggiante, dai luoghi attraenti e in ordine o dalla sicurezza più avanzata, un Capoluogo da sogno che immagina quando dorme e non solo, mentre purtroppo la realtà sarà molto diversa, e se un giorno si sveglierà, dovrà chiedere a quelli di Irpina Ambiente dove si trovi...!

Insomma cari avellinesi, siamo nelle mani di un esaltato che si entusiasma per ogni cosa dimenticando chi sia, da dove viene e quale sia la sua storia, come fa Saviano che contesta dati nazionali ripetitivi, che collocano lui e la sua fallimentare gestione dello sport irpino agli ultimi posti, come d'altronde la vivibilità e ogni altro indice di valutazione di questa triste, volgare, miserabile cittadina.

Siamo seri, diventiamo un luogo di studio, di cultura, di nuovi rapporti interpersonali che ci possano far crescere correttamente tra gente umana, quella che vale e può contribuire a migliorare questa farraginosa vita difficile per tanti che si suicidano o si trascinano in un'esistenza misera, in bianco e nero, senza mai una luce, una macchia di colore, un momento di serenità.
RDM
Nessun commento:
Posta un commento