Avellino: anche la sorte ci punisce...!

 
 Foto Iannuzzi

Assistiamo alla vergogna di questo sindaco che, da una parte racconta cazzate inventandosi un anticipo di ventimila euro alla Fip che la moglie non avrebbe approvato, elargiti invece da un consigliere, per l'iscrizione della Scandone, e dall'altra permette all'inossidabile ragazzino in occhiale da sole, di ossequiare il proprio padrone D'Agostino che vorrebbe distruggere De Cesare, avversario alla corsa per il bando del Gas.

È obbrobrioso che tutto quanto avvenga alla luce del sole senza che nessuno gridi allo scandalo; 


un assessore al patrimonio, tale Stefano Luongo, in evidente conflitto d'interessi, e andrebbe immediatamente rimosso, sta crocifiggendo Gianandrea De Cesare per toglierlo dalle scatole dell'artista imprenditore che lo foraggia, in modo da ridurre i competitori sulla gara del gas.

E ci chiediamo invero, se risponde a verità che D'agostino anche dopo una sentenza del Tribunale, non paghi debiti per poco più di centomila euro, perché se la cosa fosse reale, chi o cosa gli consentirebbe di rispondere a una gara milionaria (120 milioni) senza avere le coperture necessarie...?

Ormai siamo immessi in un circuito se possibile, peggiore di quello del Governo, i bisogni non contano e se Arvonio non vede e non sente, per noi la colpa ricade sempre sulla testa della bestia che ci controlla, ma abbiamo visto che questa non c'é e anzi crea solo ulteriori problematiche.

Nessuno studia, improvvisati assessori vagano a tentoni con una benda sugli occhi che tolgono, appena giungono nelle vicinanze di qualche interesse proprio, come abbiamo appena scritto: 

come mai non ci si preoccupa dei passi carrai o degli abusi quotidiani di artigiani che se ne fottono di pagare le tasse o dei tributi evasi per qualche milionata, ma ci si incaponisce nel voler aggredire sempre più, chi possa ostacolare gli interessi dei vincitori...?

Una vergogna che non finisce qui, questo sindaco col cuore irpino che ama Avellino, andiamo a memoria, come mai non impone a se stesso e alla Giunta di rinunciare almeno in parte, allo stipendio come fece Vincenzo Ciampi, o l'ex sindaco di Caserta, Pio Del Gaudio, che insieme ai suoi rinunciò totalmente a qualsiasi forma di prebenda, auto blu compresa, preferendo aiutare le casse comunali...?

Siamo in dissesto, e i conti veri presto verranno fuori, e questo signore ridente, pensa che fare baldoria faccia rinascere; 

un dissennato che meritavamo per intero, s'incassa oltre 5.000 euro al mese mentre il suo vice in gonnella cercherà di ammortizzare le spese dei 400 invitati al matrimonio con più di 3.000.

Luongo e soci  per non aver fatto un nulla se non danni, ne percepiranno 2.700 di euro mensili, e mentre i forzieri ormai asfittici di questo Comune da dimenticare, gridano aiuto, dobbiamo sopportare i mercatari che ci raccontano di come sia parte della fisiologia accettabile, un'evasione tributaria che ci penalizza sempre più. 

Mah, adesso abbiamo anche l'incendio con l'inquinamento ambientale gigantesco che Arvonio e Festa non hanno potuto ignorare come fanno con il Cretazzo e le altre zone dove si procede quotidianamente, con abbruciamenti localizzati che interessano solo alcune zone di gente di serie B che può rimanere intossicata.

Chissà se questi due campionissimi si passeranno una mano per la coscienza e smetteranno finalmente, di fottersene; 

noi restiamo in trepida attesa per capire se il fumo che ci ha avvolto ci ha avvelenati o no, ma quello degli abbruciamenti sicuramente, visto il perdurare, ignobilmente ignorato fin dai tempi di Foti.

RDM