La porta di vetro in frantumi, del famoso cubo cessifero di Paolo Foti, in Piazza Libertà..!
Ah, che spirito caritatevole, Carlo Mele, il direttore di quella stessa Caritas che ha negato l'aiuto a Nelson Lamberti, il bombarolo da strapazzo che ha tanto eccitato la Polizia di Stato:
colpo, effetto, soluzione, e tutti sui giornali a sfoggiare il migliore dei profili...quando mai una fortuna così...!
Il direttore ha deciso di parlare all'attentatore per portare quelle parole di pace e comprensione, che ogni buon cristiano, ha in abbondanza, e capire, finalmente, le ragioni e il dramma che scoppiava nella testa di questo povero sfortunato...!
Ah, signor Mele, lei ancora non ha capito che le chiacchiere non saziano e i suoi dinieghi, che conosciamo determinati e cinici, destano solo fastidio e in questo caso, anche qualche reazione inconsulta?
Beh, il Vescovo Aiello reputa l'aiuto, una cortesia di maniera e Mele lo segue a ruota, con quegli atteggiamenti arroganti e discriminatori che non ci sembrano appropriati per chi dovrebbe svolgere il proprio ruolo, in maniera completamente opposta.
Vabbè, continuiamo a restare allibiti, ma dovremmo essere abituati all'ipocrisia di questa città che appena può, manifesta atteggiamenti stupidamente ritorsivi:
Luca C. offeso dal diniego di Giangi alla sua mano tesa, come una femmina rifiutata, ha immediatamente promesso ricorsi e fulmini di guerra.
Senza il parere delle Commissioni il documento contabile approvato in Consiglio, secondo il piccolo presidente del Conservatorio, non è legale:
ha dimenticato, però, che le Commissioni non esistono ancora, e i termini di scadenza del documento, sono perentori.
Insomma, abbiamo un'Aula a Piazza del Popolo che tra bisticci, contumelie, scontri e invocazioni di rappresentanza, come fa Jacovacci che sente su di sè il peso del Partito, fa piangere, poi se ci si mette Arvonio che arriva semp'aropp'o sparo, ultimo degli ultimi, lo sfregio alla porta di cristallo distrutta del cesso al quadrato, siamo su Scherzi a Parte, un giorno si e uno pure:
avete goduto di Giangi che s'interessa della città e non ha tempo per mister C. detto il piccoletto presidente per sempre, e cari avellinesi, continuerete a godere il vostro dramma...!
Raccontiamo problemi intrecciati con il quotidiano, ogni ora, e questo istrione municipale, continua a dire sciocchezze oltre che farle:
signor sindaco, ieri le abbiamo rappresentato Contrada Bagnoli senz'acqua, e non ha risolto niente, le documentiamo appropriazioni indebite, occupazioni e abusi, e lei nisba, la gente vandalizza e sporca, il verde non esiste più e Irpinia Ambiente opera 'na schifezza, e il signor Primo Cittadino, latita.
Insomma, vedremo d'abituarci al metodo ludico-dialettico di Gian Gian festaiolo:
molta immagine, un pizzico d'allegria e frottole a volontà, dopodicchè, tutto sotto controllo...!
RDM
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