L'Alto Calore non fa acqua, ma il prode Ciarcia non si dimette:
una provincia che regala geni a profusione..!
L'assessore a 'o burdello, Stefano Luongo, ha proferito le parole magiche che tanto piacciono agli avellinesi:
il bello deve ancora venire...!
Azz, direbbe qualcuno, ma quando rientreremo nel pieno possesso della città, quando potranno finalmente godere di un giorno di rilassata vacanza, anche quelli a cui la chiusura delle strade e l'interdizione al parcheggio, creano solo problemi che di bello, esimio Luongo, non ne hanno manco un pò?
Vorremmo spiegare ancora una volta al sindaco, e a tutti quelli che trovano gradevolissima questa nuova svolta ecumenica al divertimento, l'esigenza di taluni che si differenziano da talaltri, di poter fruire dei luoghi dove vivono in modi e tempi diversi.
Ma è sempre difficle farsi comprendere da chi non voglia, ogni spiegazione, esempio o situazione, specialmente ad Avellino, diventa specioso e senza riscontro con la realtà, che al momento, è quella che interessa e che si è scelta.
All'uopo riportiamo quanto ha comunicato un signore che certo non crediamo goda molto, se Luongo si diverta insieme a quelli come lui, che ricordiamo, non sono certo il meglio della collettività.
Caro Giangi, avremmo preferito vederla impegnata nel risolvere i drammi e i disagi dei cittadini, non esibirsi sui palchi dando man forte al ragazzino che lei ha promosso generale, perché forse ancora non ha fatto mente locale, lei è il sindaco di Avellino, non l'agente di una compagnia teatrale...!
Luca scrive:
In contrada Bagnoli, la sera
manca l'acqua. Non c'è un avviso da parte dell'Alto Calore al Comune né tantomeno ai residenti.
La sera quindi all'improvviso, manca l'acqua. Ho chiamato e la risposta è stata che è un problema irrisolvibile. L'autoclave dove prende l'acqua non c'è la fa a portare l'acqua a questa altezza (ben 50m di dislivello) per cui finisce prima. Sarà così fino a settembre. Mi ha detto (sempre l'operatore per le segnalazioni dell'Alto Calore) di munirmi di un'autoclave privata. I romani nel medioevo portavano l'acqua a oltre 250 km con dislivelli di oltre 200m. (Solo Roma ha circa 800 km di condutture). Esistono parchi botanici in pieno deserto in Arabia Saudita. Ad Avellino (portare l'acqua a 50m è un problema irrisolvibile). Gli assiri e i babilonesi erano più all'avanguardia di noi. Confido che il movimento ristabilisca un minimo di normalità a questa città.
PS sempre nella stessa zona c'è una strada interrotta da un anno che costringe i residenti a fare oltre 5 km in più.
RDM
Nessun commento:
Posta un commento