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venerdì 23 agosto 2019

Avellino: bravo Cuzzola, un mago dell'appezzottamento finanziario...!

 
 Vincenzo De Luca e Ciriaco De Mita, 161 anni in due...!

Siamo circondati da grandi economisti come Ciarcia o il solito Biancardi, quello del foro nel Monte Partenio, che gli tiene il sacco, dimenticando che questo presidente Alto Calore, capace di risolvere i problemi del Consorzio, ha aiutato il suo predecessore, Lelluccio De Stefano, a consolidarli, visto che era il suo revisore dei conti...!

Ma i sindaci dell'Alta Irpinia, quelli che l'hanno messo là, sono anomalie politiche inspiegabili; 

hanno sotenuto il vecchio presidente che ha mandato in fallimento una delle realtà più invidiate del meridione, proprio come fanno con De Mita che li mortifica e li assoggetta in quel piano diabolico, stipulato con De Luca, per vendersi il Progetto Pilota, utilissimo alle prossime regionali, per le solite fritturine di pesce atte a guadagnare consensi al governatore, dietro mirabolanti promesse che mai manterrà.

La Campania e Avellino in particolare, sono territori a sè, da noi non conta se sei un pregiudicato o un indagato, se hai operato bene o no, come abbiamo visto e subito alle scorse amministrative, in cui i peggiori hanno raccolto il massimo, noi siamo semplicemente tifosi, e come si sa, il tifo non ha ragione..!

Mercoledì, il Consiglio comunale ha approvato il pre-dissesto che Cuzzola questa volta, ha voluto, bontà sua, relazionare, e ci ha spiegato come faremmo a pagare debiti che lui ha voluto sottostimare con crediti mai o difficilmente, recuperabili.

I pignoramenti notificati al Comune pare superino i trenta milioni, ma il buon assessore alle finanze ha ritenuto di accantonare solo 4 milioni, forse perché prevede l'impazzimento dei creditori, e il prestito, detto Fondo di Rotazione, 16 milioni, lo immagina una gentile e graziosa regalia dello Stato.

Mah, tratta le vendite del patrimonio che nessuno s'è mai filato di striscio, salvo qualche buon amico che s'è accattato aum aum,  sotto prezzo, qualche interessante localino o terreno edificabile, quali crediti certi e i pignoramenti concessi dal Tribunale, debiti virtuali.

Il buon Nicola Giordano, che fesso non è, ha voluto ricordare che senza mettere mano al Puc (piano urbanistico comunale), i suoli non avranno valore perché privi d'interesse residenziale: 

a Nicola, bravo ingegnere, bisogna credere, perché ha studiato molto questo settore, prima di candidarsi con la convinzione di vincere e metterci mano..!

Insomma, cari avellinesi, mentre voi suonate la trombetta sotto le luci che vi lacerano il bulbo oculare e non solo, questo Consiglio sta facendo di tutto per trombarvi alla grande: 

i tributi già al massimo avranno un incremento attraverso qualche invenzione del vacanziero Cuzzola, perché i soldi della Regione non arriveranno e se pure, saranno tanti gli anni, prima di vederne una misera parte.

Ricordiamoci del Teatro, il suo ex Presidente oggi al Conservatorio, il piccolo C. è nato presidente di qualcosa, spendeva e spandeva anche nell'ottica del contributo di circa mezzo milione promesso dal solito fritturista salernitano: 

embè, al momento, fine anno 2019, non si è vista una beneamata minchia...!

Quindi, gaudenti, ben pensanti, tifosi e idioti vari, il vostro bel sindaco sorridente, sta spendendo soldi che non ha e che forse mai avrà, però, in compenso, come ripete spesso Nuzzino detto Satiricon, abbiamo un Viale Italia fiorito come e meglio di Sanremo,  mentre Arvonio ha preparato un bel piano anti sommossa al Tribunale o al Corso Vittorio Emanuele, e solo là, perché i Servizi Segreti  gli hanno mappato con dovizia di particolari, la zona a rischio.

Pianodardine e aree limitrofe, assolutamente escluse, mentre per gli abbruciamenti al Cretazzo, l'Arpac ha comunicato, sempre ad Arvonio che è sensibilissimo al problema, quasi quanto quello di Mostino l'elettrauto, che questi non generano Pm10 e fumi pericolosi per la respirazione o dannosi all'ambiente, ma giuste e innocue segnalazioni indiane atte a indicare il sentiero migliore da percorrere, in caso di uno spostamento d'attacco terroristico inopinato.

Pertanto, tuttapposto, Piazza Libertà continua a essere devastata dal luridume e da quegli indiani di cui sopra, e, mannaggia, il povero Arvonio non ne conosce le generalità, e le strade che gridano vendetta, presto saranno chiuse da Luongo per qualche altro apprezzatissimo magheggio che noi pagheremo, ma non lo diciamo perché è così dolce l'oblio...!

RDM

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