
Abbiamo circa dodicimila lettori al giorno, ma è evidente che né questa signora, e né quei geniacci del Pd, abbiano mai trovato interesse per le nostre denunce, e come avrebbero potuto, non sarebbero state quelle teste di legno che conosciamo.
Infatti questo vice sindaco subentrato al povero dottore La Verde, diventato scomodo e fatto fuori col trucco del rimpasto, ha anche la delega alle finanze e insieme ai falsi in bilancio.
Non ne ha mai indovinato uno, mentre i revisori dei conti che glieli approvavano, sono sotto inchiesta, quelli di oggi, forse normali, glieli hanno rigettati a ripetizione.
Però, la nostra, proveniente da famiglia politicizzata demitiana prima e manciniana, poi, vive di luce riflessa aspettando che la mano del partito la investa di qualche nuovo incarico.
E tra un atteggiamento finto disincantato, di chi s'appresti a vivere del suo, e lo schermirsi, altrettanto falso, alla notizia della possibile candidatura, ecco che anela già il respiro in un ufficio importante, quello del primo cittadino.

Intanto il suo idolo, Paolo Foti, non riesce mai a essere lucido, e anche nel caso dell'ordinanza per concedere l'utilizzo di una piazza a una manifestazione di Casa Pound, non ha realizzato, come poteva, che Piazza della Resistenza, non sarebbe stata ben accetta da un partito con riferimenti al Fascismo.
E neanche dalla sinistra, sul piede di guerra, non per le pensioni, il lavoro o la povertà, ma per qualsiasi forma di reminiscenza anche remota, di Benito Mussolini e tutto quanto rappresentasse.

E non sono finite le amenità, per chi ha memoria e longevità, ecco a voi il nuovo Ciriaco De Mita che a novant'anni, e quasi quarant'anni dopo il suo impegno per l'industrializzazione di Morra De Sanctis (perfino una fabbrica di barche fu finanziata, che ovviamente subito dopo sparì), ci spiega che l'Irpinia ha bisogno di uno sviluppo agricolo...!
Beh, il gioco è sempre lo stesso, cercare il pesce e scegliere il verme, che modestamente, da noi è una tipologia che abbonda.
Serve un sindaco?
Qual è il problema, ne abbiamo a iosa:
belli, brutti, alti, bassi, maschi, forse, e femmine.
L'importante è il conteggio dei voti, non le capacità, la trasparenza adamantina della propria storia e l'onestà.
Ma se ha una famiglia numerosa, è un medico massimalista o ha fatto molta clientela, quella deluchina (come Cristo comanda) e a base di fritture di gamberi e calamari...!
Ci sono in arrivo finanziamenti per l'agricoltura?
Beh, ecco che in De Mita, sempre lui, nasce potente la nuova vocazione, che poi provvederà a spiegare (?) a un nugolo di idioti che pendono dalle sue labbra, e al quale concederà la sola annuenza.
E' un delirio d'onnipotenza sopito, che ha bisogno di esplodere con un deflagrazione potente e rumorosa.
Hanno la crisi d'astinenza per carenza di potere, la devono soddisfare, è una ragione di vita, che vita non è, ma l'afrore di scelte prevaricanti alla ricerca di una irrealizzabile catarsi.
Poveri nani che si cibano delle scorie che un'esistenza innaturale, traduce in pasti prelibati.
Un'illusione nell'irrealtà che li conduce alla morte spirituale, mentre il plauso di inneggianti decerebrati costruirà intorno un castello di putridume mai più annullabile, mentre rimarrà intatto il disdoro che non li abbandonerà.
RDM
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