Una giornata di pioggia basta alla completa estinzione di ogni parvenza di vigile urbano.
Se prima potevamo incontrarli al Corso Vittorio Emanuele, impegnatissimi a fare nulla se non sorbire qualche buon caffè, quando il tempo diventa umido, anche i bar si spopolano.
E allora i parcheggi restano più che mai, terra di nessuno, mentre quelli che parcheggiano fuori dalle strisce, in altre realtà passibili di contravvenzione, possono dormire sonni tranquilli.
Divieti di sosta e marciapiedi alla mercè del più veloce a parcheggiare:
ieri abbiamo assistito a un diverbio tra due automobilisti su chi dovesse approfittare del posto in doppia fila, grandioso...!
Poi, i parcheggi in prossimità degli incroci o sugli scivoli per disabili, è abitudine quotidiana, e quando ci dovessero essere incidenti, consiglieremmo di denunciare il comandante Arvonio e il sindaco, che non fanno nulla nonostante gli avvertimenti.
Beh, questa è Avellino, e questi sono i risultati dell'assunzione di Michele Arvonio e del supporto, il vice Domenico Sullo, già ragione di ricorso da parte del consigliere Preziosi per la dubbia regolarità dell'assunzione, che pare frutto di un imbroglio bello e buono, per evitare di entrare nel 2018, anno in cui Avellino viene classificato ente strutturalmente deficitario, con l'impossibilità di assumere.
Il trucco scoperto da Dino Preziosi, anzi magicamente anticipato, ha sostanzialmente escluso i tanti dipendenti a tempo determinato, che ancora una volta resteranno a bocca asciutta.
Grazie Foti, anche da parte dei parcheggiatori che ancora stazionano al Comune per una flebile speranza di lavoro.
Certo non è che abbiano diritto più di tanti altri, che pure non hanno di che mettere a tavola, quando almeno ci fosse una tavola, ma qualcuno avrebbe potuto intanto, controllare i parcheggi, o no...?
RDM
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