
Rilasciano interviste senza pensare a quello che dicono, anzi, forse ci pensano, ma purtroppo questo è il livello intellettivo.
Come si può far passare un contributo di centocinquantamila euro regionale, quale grande vittoria, e raccontare che sia servito alla manutenzione del Gesualdo?
Quanto è stato speso, assessore Gambardella, per Sipari Aperti?
Non è stato pagato nessuno, nessuna bolletta Enel o dell'acqua, nessun danno alla struttura, agli impianti o agli arredi, e ogni altra incombenza, per tenere aperto il Teatro?
Noi pensiamo che il denaro regionale non abbia coperto un bel niente, e se pure, non ne andremmo fieri, visto che non si è capaci di fare azienda, ma aspettiamo sempre papà che ci compri il gelato.
Ora siamo in attesa, come ci racconta Gambardella, 'o mast'e festa, che a suo dire, ha rivitalizzato il commercio con la sua cultura cotta e mangiata, arrecando seri danni ai ristoratori (non sono commercianti?), del Borgo dei Filosofi:
ordine di scuderia, azzannare i populismi, e osannare l'unione europea..!
A parte un'ottusità di pensiero tutta di sinistra, che non preveda alcuna idea libera del singolo, ma chi vota questo Pd, che impone simili manifestazioni propagandistiche pro domo sua, si rende conto la fine che fa il proprio consenso?
Il populismo, quello nato dal movimento russo dell'800 che contrapponeva i poveri alla nobiltà, e che poi si è sviluppato quale forma di reazione alla repressione finanziaria e economica, oltre a quella politica che stiamo vivendo, non dovrebbe essere in linea con le idee della sinistra?
Quest'Unione, non è un mostro che sta fagocitando la vita della gente, generando poveri sempre più poveri, che devono pagare perché la finanza e la ricchezza di pochi, possa travolgere e controllare la cosa pubblica?
Ci stanno spingendo violentemente, verso una subdola forma oligarchica, e i quattro governi che abbiamo vissuto e viviamo, nonostante l'incostituzionalità accertata del Parlamento, ne sono la prova provata.
La democrazia che tanto sbanderiano a proprio uso e consumo, gli permette di bastonare i manifestanti, o di impedire al giornalista che si trovava nello stesso albergo di Renzi in Sardegna, di soggiornarvi.
Se ricordate, più volte Fabrizio Rondolino dell'ex Unità, o Maria Teresa Meli del Corriere della Sera, o Giorgio Napolitano, hanno parlato di abolizione del suffragio universale.
Ma tant'è, il mondo a testa in giù vorrebbe travolgerci, sta noi reagire:
il Procuratore Rosario Cantelmo è diventato il bersaglio degli avellinesi, infastiditi dalla sua insana voglia di difenderli da se stessi.
Una città strana che non si fa specie di andare contro la sicurezza dei propri figli, pur di non essere scuetata dalle proprie abitudini:
Arvonio va bene, nonostante i suoi problemi penali, o il vice sindaco, l'assessore alle finanze Maria Elena Iaverone, che non sa come si scriva un bilancio.
E l'ing. Preziosi, l'urbanista, che non capisce una mazza di tempi di consegna o di problemi infrastrutturali, fa il paio con Teresa Mele, mai sul pezzo, e l'immacolato Tomasone che sembra là-là per spiccare il volo, senza riuscire ad alzarsi un centimetro da terra.
Arturo Iannaccone, poi, è la ciliegina sualla torta:
accusato di truffa all'Asl, è corso a riprendersi il ruolo al Comune, e oscenamente, l'onest'uomo gliel'ha accordato.
Insomma, tutto sembra che giri intorno al nulla per i cittadini, salvo gli affarucci di questo e quello, con prebende o incarichi, ai soliti noti.
Questo è Avellino, questo è il Pd, padre padrone dello schifo a cui ci hanno relegato.
RDM
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