
Se guardiamo gli attacchi che i media
allineati al partito governativo, portano a Virginia Raggi, questi vertono
sulla gestione del quotidiano.
Non è concepibile o tollerabile, secondo
le penne d’assalto, che Roma soffra i suoi tormenti senza che nessuno faccia
nulla, dimenticando artatamente gli ultimi trent’anni.
Quali siano poi, le manchevolezze di
questo sindaco incapace, le possiamo racchiudere in poche parole:
incompetenza
nel superare i problemi di vivibilità.

Il lavoro dei Vigili urbani, il verde, le
buche, il trasporto e la spazzatura rovinano l’esistenza ai cittadini.
Infatti il nostro benamato fustigatore,
Paolo Foti, si è sempre sdegnosamente disinteressato di quanto potesse ledere
il benessere degli avellinesi, e se ha potuto contribuire con qualche rigirata
di coltello nelle ferite al disagio e alla disperazione, non si è tirato
indietro:
il Centro per l’Autismo gli è subito sembrato un bell’argomento,
evidentemente, per i suoi scopi, forse, indirizzati alla sofferenza
dell’elettorato.
Bugie, promesse, pacche sulle spalle, il corredo del perfetto politicante, mentre bambini incapsulati in un mondo diverso, alimentano ogni giorno, ogni ora, ogni momento, il disagio e la disperazione di chi li ami.
Un incomodo facilmente superabile, secondo Foti e tutti quelli che hanno sfruttato le tragedie di altri, loro sono altro, loro levitano...!
Sembrerebbe la descrizione distonica di un individuo incapace
di riconoscersi quale triste e povero epicedio
di una comunità, in realtà mero utilizzatore del potere.
I suoi interessi in questi quattro anni
si sono incentrati esclusivamente nei progetti multimilionari, capaci di
alimentare le sue possibilità contrattuali.

L’area Vasta o il Piano di Zona o
ancora, Europa più, sono galline dalle uova d’oro, e i finanziamenti ingenti, avrebbero
alimentato la sua forza in seno al partito e con i potenti, ma giammai i
servizi che come proviamo sulla nostra pelle, languono volgarmente.
RDM
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