Avellino: dopo queste amministrative, fosche nubi all'orizzonte...

 

Sempre peggio, a voglia di sgolarti per un paese migliore e di dignità.

C'era una vecchia barzelletta che finiva con parla, parla, tanto semp'e fesso (...)  t'aggia fa: 

il vecchio si tramuta e si confonde, come nei miti di Eracle l'Idra di Lerna a cui tagli la testa e gliene ricrescono due.

Atripalda ha finto di svegliarsi mentre si preparava alla continuazione: 

una lista infarcita di destra e sinistra, con rami spuri per contorno, sono la più offensiva e vergognosa rappresentazione dello spregio dell'intelletto.

Chi sono questi elettori se non figli dell'Idra che uccideva anche con il respiro e persino con le sue orme..?

E allora, se questa è la personalità dei cittadini di Atripalda, quasi un prolungamento del capoluogo, perché meravigliarci di un consiglio comunale che invece di chiedere a gran voce la soluzione di atavici problemi che inficiano il quotidiano, si soffermi sul cinema Eliseo, fondazione si, fondazione no?

Una vergogna di cui ormai ne abbiamo piene le tasche, come di tanti che si appassionano a questa Casa della Cultura cinematografica, di cui sentivamo tanto, ma tanto, l'esigenza. 


Anche questa volta, sindaco Foti, qualcuno si gioverà di finanziamenti che già non mancano, patrocini e grandi illusioni che pagheremo con le nostre tasse, alla faccia delle buche, gli alloggi o le cartelle pazze.

Siamo fatti così, amebe viaggianti che si beano solo di discussioni inutili da bar senza che il bene comune veramente possa intervenire nelle nostre coscienze.

C'è niente per me?

No...?

E allora che me ne fotte...!

RDM