
Adriana Percopo, consigliere Pd.
Quanti sindaci sono passati negli anni e chi più, chi meno, hanno sempre provocato danni che noi cittadini ci siamo caricati sul groppone, un pò come i vari governi italiani di cui vanno così fieri quelli che hanno portato il Paese al disastro, mentre danno pagelle..!
Si sono arricchiti economicamente e di potere, chi in una maniera, chi nell'altra, e non hanno mai abbandonato quella spudorata saccenza dell'imbroglione che l'ha sfangata.
Dopo le amministrative di domenica, grandi salti di gioia tra i partiti tradizionali che però erano assenti ufficialmente.
E' bastato far saper di essere gli artefici della triste combinazione di sigle nascoste, ormai svergognate e derise, purché alla fine dei giochi, chi ha vinto sapesse di dover essere riconoscente a De Mita o a Del Basso De Caro, o finanche a quei quattro incapaci che conducono il Pd avellinese:
l'ex senatore De Luca, Rosetta D'Amelio, Paris e Famiglietti, quello che che crede siano due regioni diverse Basilicata e Lucania...!
Intanto Avellino attende che i prossimi mesi passino velocemente per liberarsi di Paolo Foti, la quintessenza del nulla:
giorni fa benediva la sua scelta della triade al Gesualdo, ieri sconfessava se stesso, mentre preparava un'altra vergogna con quello che una volta era il cinema Eliseo.
Adriana Percopo non l'ha deglutita, e finalmente, ha voluto dire la sua circa le scelte culturali che l'assessore Gambardella immagina per la città.
Non si può lottizzare il patrimonio associativo culturale della città senza una condivisione e uno studio attento e toto comprensivo, di quanto si voglia realizzare.
Purtroppo i colleghi della Percopo non hanno lo stesso sacro fuoco, loro sono lì per votare e andare a casa, che cosa si voti non ha molta importanza, serve certo di più il gettone.
Paolo Foti, tornando, non lo dobbiamo spiegare, lui assevera sempre ciò che non serva, e anzi, se questo fosse deleterio, ben venga, ma questi tre signori di altissimo spessore che sono stati nominati per gestire il Teatro, Caputo, Maietta e Iandiorio, un pò di dignità ce l'hanno o la vicinanza a quest'amministrazione ormai confonde mente e spirito?
A parte l'inopportuna scelta di personaggi capaci, a proprio sentire, di qualsiasi impegno, e siamo certi che se gli avessero proposto di gestire il prossimo lancio nello spazio di un satellite non si sarebbero tirati indietro, ma essere messi in discussione finanche con denunce alla magistatura, non basta perché un professionista serio faccia un passo indietro?
E' tanto potente l'orgasmo del potere?
Bah, ormai a chiacchiere siamo tutti serissimi, irreprensibili e di una onorabilità specchiata, ma alla resa dei conti, mostriamo limiti atavici determinati da un'educazione e una storia difficili da scavalcare.
E allora, mentre ci avviciniamo alla salvezza dal sindaco Paolo Foti, ci chiediamo se veramente esistano alternative valide nel prossimo futuro di questa malandata città, e guardandoci attorno notiamo solo grandi aspirazioni che non ci pare vadano a braccetto con il bene della Comunità, perché stringi stringi, ti accorgi come molte volte, un sorriso nasconda attentamente un animo nero.
RDM
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