
La ratio vorrebbe che prima di indossare il cappotto, ci si vestisse con pantaloni, camicia e giacca;
ma non è così.
Oggi si parla in inglese senza conoscerne il significato italiano, siamo ridotti a comunicare come fanno i ragazzi che inviano sms con le sigle abbrevianti.
Seguiamo modi e mode, senza chiederci mai il significato delle azioni;
vediamo ragazze che camminano per strada, con le braccia incrociate, cercando di non subire le difficoltà respiratorie derivanti, la conduttrice Merlino de L'Aria che tira con la sua tazza rossa sul trespolo dalla quale ogni tanto tira con tanto garbo, un sorso da uccellino (?), e un lessico omologato che preveda detto questo, assolutamente si, quant'altro e sindaca, o consigliera...!
Tutto per seguire pedissequamente gli esempi e i dialoghi dei telefilm più in voga...!
Una città sporca e consunta, pertanto, deve preoccuparsi di altro:
immigrazione e integrazione, arredi e Isochimica.
La regola è questa:
rispetto della parola d'ordine, quella dettata da giornali e furbetti, tanto nessuno si chiederà perché...!
Se Avellino ha strade piene di buche che quando piove, fanno la doccia ai pedoni, zone interamente sbarrate da anni e non fruibili, soste selvagge anche da parte delle istituzioni, palificazione selvaggia, abusi e occupazioni di suolo pubblico, non c'è da preoccuparsi.
Il nostro assessore Tomasone, il redivivo diremmo, in questo tempo di assenza, ha pensato, ha studiato e ha partorito il topolino:
il piano Dehors, dal francese...al di fuori...!
Embè, vuoi mettere:
i professori delle università italiane si sono rivolti al governo per cercare di reindirizzare la vergogna della lingua dimenticata, senza capire che ormai siamo immersi nel futuro, quello globalizzato in cui i deboli devono soccombere e i ricchi dominano.
E poi signori, uscirsene con la frasetta estera fa tanto fico, e senz'altro, nasconde meglio l'ignoranza e l'incultura di chi la pronunci.
La disgregazione, intanto, a cui si partecipa, della lingua e quindi della terra che ci ha visti nascere, ci rende complici e allo steesso tempo, artefici.
Leggi denominate in inglese (job act, welfare, stalking...) e il dehors di Tomasone, sono in linea con l'inutilità di una generazione che subisce pensando invece, di essere protagonista.
Progetto di occupazione del suolo pubblico per ristoro all'aperto ad Avellino...!
Beh, certo, che ficata direbbe il nostro amico Carmine, un figurone, aggiungeremmo, se non fosse che in questa città di idioti, siamo bravi a interessarci dell'inutile, scavalcando a piè pari tutto ciò che serva.
RDM
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