
Il Lesotho è uno Stato africano all'interno della Repubblica del Sud Africa, chiamato così perché terra del popolo che parla sotho..!
Terra del popolo significa che gli abitanti di questa nazione hanno riconosciuto il territorio radice del proprio essere, condizione necessaria all'esistenza da uomini.
Beh, invece noi, condiscendenti a una ragione insana e raramente necessaria, restiamo succubi di un'esodale evacuazione, atta a raggiungere diabolici obiettivi economici (cooperative, avvocati, servizi, alberghi, vestiario...) che nascondono un progetto eversivo mondiale.
Ma quale progetto eversivo, dirà qualcuno, fantapolitica terroristica di poveri malati di mente:
l'Isis, nato dalle primavere arabe, per una politica d'aggressione scellerata dei vari Sarkosy, Obama e Hollande, è il parto non certo casuale,
di una strategia ben definita.
Venticinquemila sono gli euro che potrebbero creare venti posti di lavoro in Africa.
Nel 2014 abbiamo speso 746 milioni con i quali avremmo dato attività lavorativa a 597 mila persone: con i due miliardi e 288 milioni spesi negli ultimi quattro anni, avremmo impegnato un milione e 830 mila unità.
La ricaduta sulle famiglie avrebbe interessato quasi tredici milioni di africani..!
Invece subiamo quest'ondata inarrestabile, quasi per ordine divino:
non possiamo opporci, dobbiamo accogliere, è cristiano, è moralmente inoppugnabile...!
No, non lo è, cristiano, anzi è satanico costringere una popolazione assolutamente diversa per religione, tradizioni e cultura, a distruggere più di duemila anni di storia che l'hanno vista con ragione, progredire nelle sue origini.
Ma voi credete veramente che i conti che abbiamo riportato, siano usciti da una mente geniale che ha visto improvvisamente, la luce della particella di Dio...?
E allora ancora pensiamo alla stronzata dell'accoglienza perché è morale...?
E' criminale costringere persone disadattate e che non vogliono integrarsi, a passare le giornate in assoluta inedia con la cuffietta e il cappellino, cerando di costruire il futuro, se lecito o no..!
Certo quando non ci sarà più trippa per gatti, e accadrà, la polveriera esploderà e un confronto anche violento fra religioni e culture, si manifesterà appieno.
E allora, signor sindaco Paolo Foti, signor Prefetto Sessa, signori sindacalisti e perbenisti di sinistra, avete dimenticato i nostri nonni su quell'isola davanti alla baia di New York a nome Ellis Island, in quarantena?
Le croci con il gesso, sulla schiena, un'altra mortificazione che gli americani regalavano ai migranti che meritassero l'entrata, e nessuno, nessuno si sognava di esigere qualche prebenda .
Noi invece, qui ad Avellino, una cittadina di scarsi 60.000 abitanti, dobbiamo interrogare la nostra coscienza:
siamo razzisti o no, abbiamo il diritto di dissentire o siamo schiavi di un'ideologia asservita e asservente?
Basta!
Si proceda a riportare questi signori a casa propria, dove potremo dare sfogo a ogni credo caritatevole ma intelligente, dimenticando questo lurido ordine mondiale che vuole schiavi e non cittadini, prendendoci cura degli africani ma prima di tutto di noi stessi.
RDM
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