Non dobbiamo e non possiamo ribellarci all'ingiustizia, e se lo facciamo siamo razzisti, retrogradi e fascisti...!
Ormai i giornali che raccolgono ordini di partito, alla stregua di qualche Procura, conducono la vita degli italiani, spiegandoci dove inizi la cattiveria che nasconde il bene.
E il bene è osservare e ossequiare la parola d'ordine che viene inventata alla bisogna.
Le cooperative, servizi generatori di altri, portano voti e soldi, quindi è giusto che guadagnino sulla pelle di gente che in buona salute (dove sono quei bambini denutriti e agonizzanti che ci chiedono soldi all'ora di pranzo?) ci hanno imposto le proprie scelte, ovviamente sempre con motivazioni alte e imprescindibili, decidendo la nostra vita.
Ribellarsi è un abominio, dire no al pericolo, alle malattie, alle violenze culturali a cui ci hanno esposto, significa ignoranza, nella migliore delle ipotesi, scarsa moralità nelle rimanenti.
Il fatto è, secondo noi, che la amoralità sta nella premessa:
accogliere a ogni costo e integrare persone che per cultura, tradizione e credo religioso, ci schifa, è la misura di un popolo inetto e inebetito..!
Il Papa, capace di tante cose buone, qui ha toppato alla grande, se non altro perché ha fatto proprio il detto armammoc'ieiateci:
le sue chiese, i suoi parroci e le sue Diocesi, hanno fatto orecchie da mercante, come d'altronde, lo stesso Vaticano.
Abbiamo già dato, e per favore, smettetela con quest'invasione silenziosa e anche arrogantemente intrusiva, fomentata da una sinistra estrema e irrispettosa del Paese che l'ospita.
Azzerare le origini e il sapere di una terra che nei millenni è stata un punto di riferimento per il Pianeta, è l'azione volgare e misera di questi personaggi in cerca di possibiltà elettorali, che prescindono dal bene della Patria, un valore sempre più osteggiato dagli amanti della lingua inglese e di ogni espressione modaiola.
Avellino per struttura e territorio, non può ospitare tanta gente e né potrà fornire mai un futuro che prescinda da quello di chi è già in condizioni difficili.
Ah, i nostri senzatetto si riscaldano con gli extracomunitari di pari condizione?
Infatti, significa che non c'è trippa per gatti e se pure, un'amministrazione incapace dell'ordinario, come potrebbe esserlo nello straordinario?
Questa gente deve tornare da dove è venuta e dare una mano per la ricostruzione delle proprie radici, distrutte dalla guerra o dalla perversione di chi vuole soldi e potere.
E se spendiamo tanto denaro mettendo a rischio la pace e il benessere di una comunità, saremo ben capaci di investire negli spazi africani di provenienza e dare un aiuto a tutti, specialmente quelli che ne hanno veramente bisogno, che non sono certo questi che raggiungono le nostre coste ormai a bordo delle navi italiane.
RDM
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