Vorrei che , leggendo questi
diari, lasciaste un commento per chiedere le dimissioni di Paolo Foti.
Ormai sono ripetitivo.
Giorno dopo giorno, tutto è uguale a se stesso, e l’arrogante ed insana amministrazione che governa questa misera cittadina, assume sempre più consapevolmente, l’atteggiamento del gradasso che se ne fotte, tanto nessuno può ostacolarlo, perché ha il potere dalla sua parte.
Giorno dopo giorno, tutto è uguale a se stesso, e l’arrogante ed insana amministrazione che governa questa misera cittadina, assume sempre più consapevolmente, l’atteggiamento del gradasso che se ne fotte, tanto nessuno può ostacolarlo, perché ha il potere dalla sua parte.
Niente li ferma, e l’abulia di
noi tutti, incapaci di ribellarci, fa il resto.
Ormai la viltà di questo paese
è nota, per cui chi volete si preoccupi delle rimostranze di qualche
giornalista fuori dal coro: è dimostrato che l’amministrazione Di Nunno brava a
diminuire i debiti, contemporaneamente provvide a crearne altri ben maggiori
che avrebbero distrutto insieme cassa ed immagine.
Ciò nonostante, gli avellinesi
hanno continuato a votare chi li penalizzava, offrendo due mandati a Pino
Galasso che ha continuato imperterrito nell’opera deleteria.
Come non bastasse, a scatola
chiusa, Avellino ha dato credito a Paolo Foti, un illustre sconosciuto, “appagata”
dalla vergogna che stava subendo da quasi trent’anni di oligarchia.
I risultati sono sotto gli
occhi, anche se tanti sono foderati di prosciutto per le note caratteristiche
servili da clientelismo acuto.
Allora faccio ridere con le mie
“assurde” denunce di malcostume: “la città è mia e me la gestisco io”, recita
il motto dei vari capobastone che ci opprimono da sempre, e se qualcuno dovesse
esagerare, beh, vi sono tante contromisure da adottare, ognuna secondo "giustizia".
RDM
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