Centro Storico: ieri sera, ore 21.00 |
La
giornata trascorre all’insegna di un tempo capriccioso: acqua, vento, grandine
e poi ancora pioggia fino ad una “frenzola” di sole.
Beh,
direi che è questo l’andazzo avellinese: tutto va male ma ogni tanto un barlume
di lucidità che ricade immediatamente nel buio assoluto.
La lucetta
accesa è stata quella di un Foti umano che per un attimo, ha voluto
immedesimarsi nel dramma di un uomo che minacciava atti estremi, regalandogli €
150,00 e la promessa di aiutarlo nel trovare un lavoro.
Bene,
bravo, sindaco Foti, ma purtroppo, non basta il bis, perché i peccati dell’amministrazione
sono tali e tanti che per enumerarli ci vorrebbe qualche ora.
La
città versa sempre nello stato d’abbandono di ieri ed avant’ieri e ancora… e
ancora…
Campetto Santa Rita: officina di Fernando Palmariello |
Il
signor Palmariello, il meccanico che ha l’officina nell’ex Campetto Santa Rita,
utilizza, caro Paolo Foti, l’area inibita al parcheggio, con tranquillità;
nessuno
può avvicinarsi allo spazio, perché “suo”
e né i solerti ed instancabili vigili
urbani che “passano e spassano” si fermano un attimo a turbare i dolci sonni
del prode Palmariello, ormai proprietario per usucapione di superfici urbane,
sulle quali guai a noi, se dovessimo, solo per un attimo sostare.
Ma lo
capisco: perché il meccanico dovrebbe preoccuparsi se poi elettrauto,
rivenditori di articoli vari, siano essi ricambi, fiori, frutta, pesce, abbigliamento,
utilizzano i beni pubblici a proprio piacimento?
Perché,
infatti, rammaricarsi, se la Polizia
Penitenziaria e le auto private di
quelli che ci lavorano, vengono parcheggiate l’intera mattinata sui marciapiedi
del Tribunale alla faccia della legge e
dell’educazione, e di qualche passeggino che non può passare?
Le
Istituzioni sono le prime a fottersene della legge e delle regole: il sindaco
Foti per esempio, girando per la città non può non vedere quanto è sotto gli
occhi di chiunque, dimenticando in tali occasioni, che da pubblico ufficiale,
non può soprassedere davanti ad abusi ed illegalità.
Ma tant’è:
confido nella Procura perché voglia intervenire nei confronti delle omissioni d’atti
d’ufficio.
In
questi casi, come si sa, non c’è bisogno
di denunce perché si faccia giustizia.
RDM
www.orsettodigimmi.blogspot.com
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