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mercoledì 4 febbraio 2015

Avellino: aspettando la fine...

Centro Storico: ieri sera, ore 21.00
La giornata trascorre all’insegna di un tempo capriccioso: acqua, vento, grandine e poi ancora pioggia fino ad una “frenzola” di sole.

Beh, direi che è questo l’andazzo avellinese: tutto va male ma ogni tanto un barlume di lucidità che ricade immediatamente nel buio assoluto.

La lucetta accesa è stata quella di un Foti umano che per un attimo, ha voluto immedesimarsi nel dramma di un uomo che minacciava atti estremi, regalandogli € 150,00 e la promessa di aiutarlo nel trovare un lavoro.

Bene, bravo, sindaco Foti, ma purtroppo, non basta il bis, perché i peccati dell’amministrazione sono tali e tanti che per enumerarli ci vorrebbe qualche ora.

La città versa sempre nello stato d’abbandono di ieri ed avant’ieri e ancora… e ancora…

Campetto Santa Rita: officina di Fernando Palmariello
Il signor Palmariello, il meccanico che ha l’officina nell’ex Campetto Santa Rita, utilizza, caro Paolo Foti, l’area inibita al parcheggio, con tranquillità;

nessuno può avvicinarsi allo spazio,  perché “suo” e né i  solerti ed instancabili vigili urbani che “passano e spassano” si fermano un attimo a turbare i dolci sonni del prode Palmariello, ormai proprietario per usucapione di superfici urbane, sulle quali guai a noi, se dovessimo, solo per un attimo sostare.





Ma lo capisco: perché il meccanico dovrebbe preoccuparsi se poi elettrauto, rivenditori di articoli vari, siano essi ricambi, fiori, frutta, pesce, abbigliamento, utilizzano i beni pubblici a proprio piacimento?

Perché, infatti, rammaricarsi, se  la Polizia Penitenziaria e  le auto private di quelli che ci lavorano, vengono parcheggiate l’intera mattinata sui marciapiedi  del Tribunale alla faccia della legge e dell’educazione, e di qualche passeggino che non può passare?

Le Istituzioni sono le prime a fottersene della legge e delle regole: il sindaco Foti per esempio, girando per la città non può non vedere quanto è sotto gli occhi di chiunque, dimenticando in tali occasioni, che da pubblico ufficiale, non può soprassedere davanti ad abusi ed illegalità.

Ma tant’è: confido nella Procura perché voglia intervenire nei confronti delle omissioni d’atti d’ufficio.

In questi casi, come si sa,  non c’è bisogno di denunce perché si faccia giustizia.

RDM

                             www.orsettodigimmi.blogspot.com






 



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