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venerdì 23 gennaio 2015

Avellino: patria di furbi, saccenti, mentecatti, questuanti e miracolati...

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Abbiamo un nuovo specialista del traffico urbano: Costantino Preziosi, detto Nino, assessore da due mesi alla mobilità urbana.

L’Italia è il paese della scienza infusa: Gentiloni dopo pochi giorni da Ministro degli Esteri si è subito sentito in dovere di profferire alla Camera, che non accetta lezioni da nessuno.

Ricordo che Fassino, l’attuale sindaco di Torino, divenne Ministro di Grazia e Giustizia alle 23.45  di una notte che precedette una rivolta in un carcere importante italiano.

L’episodio accadde alle ore 5.00, 5 ore e 15 minuti post nomina, e il Ministro già spiegava a Radio Rai del primo mattino, quasi in diretta,  le disposizioni che aveva dato per sedare la sommossa…!

E come una magia.

Se metti una pecora a fare il Presidente della Repubblica, ecco che dopo i salamelecchi del quotidiano, i 1500 impiegati, l’area immensa di oltre 100.000 metri quadri del Quirinale, il mansueto ovino ruminante si trasforma in un agguerrito ed affamato leone.

Avellino, la città ebete per antonomasia, non poteva essere da meno, in essa si esaltano tutte le negatività che sono spalmate per lo stivale.

Ed allora, cari lettori, il nostro fantastico assessore “Nino” Preziosi, in pochi giorni, ma che dico, poche ore, ha studiato la rete urbanistica del capoluogo  con la modellizzazione matematica, intuito la mutevolezza del flusso  urbano nella giornata individuando, immediatamente, i punti critici (quelli che i “normali” non sempre riescono a definire dopo mesi di studio, per eventi straordinari che incidentalmente sono causati dall’ambiente sia esso naturale piuttosto che sociale).

Il “mago” appena nominato, ha subito dato il suo vaticinio circa l’esigenza ventilata dagli esercenti e dalle menti umane di questo comune, di aprire al traffico il Corso Vittorio Emanuele anche a senso unico: “non è un asse stradale strategico”…!

Fantastico, ha superato alla grande l’esame per la tesi in saccenza ignorante: forse ha già partecipato al corso di De Mita, e voi sapete che già toccare la giacca dell’unto di Nusco, basti ad assorbire una grande “energia”, altro che l’emorroissa evangelica…!

RDM



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