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martedì 20 gennaio 2015

Avellino: il sindaco Paolo Foti, esempio incredibile di strafottenza...

Centro Storico allagato e dimenticato dal sindaco Foti
Area disabili ridotta

Piazza Libertà recintata

Centro Storico, ex campetto S.Rita


Centro Storico, ex campetto S. Rita, accesso.

Via Circumvallazione, altezza Parco Abate.

Asilo Patria e Lavoro.
La città stuprata è diventata proprietà privata: alcuni come il meccanico Palmariello, Ricambi Adinolfi e l'elettrauto Iannaccone, o ancora, il D'Argenio insegnante di ginnastica  nell'ex asilo storico "Patria e Lavoro", si gesticono la cosa pubblica. 

Barbara Matetich, consigliere comunale e Presidente di Commissione (!),  con l'Ordine  dei Commercialisti si divide l'utilizzo dello storico Casino del Principe, donato dalla famiglia De Conciliis al Comune, sperando in un uso più degno, non certo per diventare sede di un ristorante di infimo ordine che lascia giocare i clienti al  calcio balilla  in bella mostra all'entrata...!

Il sindaco procede nei meandri dei suoi pensieri lontani dal Capoluogo, la Polizia Municipale si arrabatta al Corso Vittorio Emanuele tra un caffè ed una chiacchera, gli alloggi non si assegnano e le recinzioni distruggono il tessuto urbano insieme alle sue attività.

Questa è la tristezza di un agglomerato sempre più abbandonato, e le denunce rimangono fastidiose mosche da scacciare, e nessuno interviene per impedire ad un sindaco fastidiosamente abulico, di farci sprofondare sempre più: gli spazi per gli invalidi sono sottodimensionati, con un'auto grande non si riuscirà mai ad entrarci.

Forse faremmo bene  a mandare i nostri "comunali" a scuola: credo che non abbiano neanche la licenza elementare, e se ce l'avessero, sarà stata rilasciata da qualche supermercato molto economico. 

Ah, se siete laureati, non ditelo, qualcuno potrebbe controllare come è accaduto...!

RDM




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