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Giuseppe
Saviano, ex “pepp’a rivoluzione”, dopo aver gestito negli ultimi 10 anni (o
più?) il Coni cittadino e provinciale, abbiamo imparato ad apprezzarlo per le
sue "capacità": secondo il Sole 24 Ore, siamo agli ultimi posti in Italia per
affezione allo sport…!
Il vecchio
comunista, intanto, si è evoluto, ricevendo la considerazione della destra del
coordinatore di Forza Italia Cosimo Sibilia che da Presidente della Provincia
di Avellino, l’ha foraggiato abbondantemente, condividendo spesso e volentieri,
incontri e simposi.
Ma la sfacciataggine
del buon Saviano non trascura anche altri Enti, quale il Comune di Avellino
con il
sindaco di prima Galasso,
e di oggi
con Paolo Foti.
Quest’ultimo,
dopo i suoi molteplici avvisi di garanzia e le sue intemperanze con la Procura
avellinese, colpevole di non aver "attenzionato" con avviso anche l’ex
commissario del Comune…sic...anela con ansia qualche buona nuova.
Per i comportamenti
e l’attività della signora Prefetto, che ha governato Avellino dopo l’abbandono
vigliacco ed idiota dell’ex sindaco Galasso, irretito da una investitura parlamentare che non ha avuto,
sarei d’accordo, purtroppo però, non le era dovuto perché responsabile dell’ordinario
e non dello straordinario quale la messa in sicurezza dell’Isochimica.
Se ce ne
fosse bisogno, il nostro sindaco Paolo Foti, ha dimostrato (ancora) la sua
impreparazione amministrativa ed anche giurisprudenziale, materia in cui pare
essere anche laureato: laurea evidentemente acquisita con la stessa facilità
della sua investitura a primo cittadino.
Inoltre,
dimenticando la sua stupida acredine con l’ex commissario, che certamente non gli avrebbe risolto il
problema penale, apprendo con stupore che il presidente ex “rivoluzionario”, Saviano, nel pieno orgasmo di leccaggine istituzionale,
nel pomeriggio di oggi, udite udite, lo premierà con la stella Coni per meriti
sportivi…!
Fantastico, questo
è il metodo più utilizzato ed apprezzato, devo dire, nella nostra squallida
cittadina per ottenere le grazie di qualcuno: lusingare, servire, manipolare,
sempre senza rischiare nulla di proprio…!
Caro Paolo
Foti credo che con un sussulto d’orgoglio, che ahimè, hai già dimostrato di non
avere, avresti potuto rifiutare.
Sarebbe
stato un bel gesto d’onestà (onesto, onesto, due volte dici di te, ricordi?) che
forse avrebbe dato una lezione al Saviano, incapace di pensare a come far
crescere lo sport, dedito, invece, alla “truccheologia” per ottenere fondi.
RDM
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