Giornale d'informazione e commento di quanto accada sul territorio avellinese.

mercoledì 17 dicembre 2014

Avellino: caro Vescovo Marino ci piacerebbe capire...

Don Giovanni Botta (ora Mario) ex irreprensibile ed affidabilissimo collaboratore vescovile e parroco della Chiesa del Rosario di C.so Vittorio Emanuele

MARCIO SU ROMA.


NELLO SCANDALO CI SONO ANCHE 


LE COOP BIANCHE.


L’ARCICONFRATERNITA DEL 


SANTISSIMO SACRAMENTO SI 


DIVIDE IL BUSINESS


DEGLI IMMIGRATI CON LE COOP DI 


BUZZI.


E PER UNA RISTRUTTURAZIONE 


EDILIZIA PENSAVANO DI 


ARRIVARE A BERGOGLIO

Tiziano Zuccolo e Francesco Ferrara, che non sono indagati, comandano il braccio bianco del sistema dell’accoglienza nella capitale.Con loro Buzzi si vanta di aver stretto un accordo di ferro, un patto “50 e 50”.Ora il Vicariato ne prende le distanze, ma don Pietro Sigurani, dominus dell’Arciconfraternita, dice:

“Il cardinal Vallini fa Ponzio Pilato, se ne lava le 

mani”…

                                    www.orsettodigimmi.blogspot.com








Ohibò, e com’è successo?

Le santissime istituzioni caritatevoli vaticane colluse con la mafia romana?

Quando proviamo a denunciare plateali incoerenze della Caritas avellinese, pare che tutti scendano dal “ciraso”;

c’è il “buon” Carlo Mele, con alle spalle Vescovo e Vicario, che soprintende ai lavori gestionali  dei contributi pubblici senza darne conto: scusate,  ma è peccato chiedere a questo signore che cosa ne faccia dei soldi?

E’ peccato pensare che Mele possa appropriarsene o chi per lui?

Ah, no, non è possibile e le mie illazioni lasciano il tempo che trovano, sono solo cattiverie dettate da malanimo (?).

Allora cari signori del vescovato di Avellino, invece di enumerare sempre drammi e povertà, per poter alzare la posta degli emolumenti che stupidamente il Comune elargisce e noi paghiamo, potreste interessarvi dell’atavico dilemma cimiteriale?

Non si può avere funzioni funerarie di pomeriggio ed in giorni prefestivi perché il Cimitero di Avellino è chiuso: troppo lavoro, tanto stress…anche se eccessivamente remunerativo per qualcuno…!

Anche i morti sono affar vostro, signori vescovili,  se non altro per i soldi che lucrate per messe, settimi e funerali;

soldi di cui non avreste titolo se veramente officiaste con santa dedizione, ma vabbè, voi siete limpidi ed immacolati, e le schifezze che abbiamo imparato a conoscere anche attraverso gli anatemi di Papa Bergoglio, escludono a priori il Vescovato avellinese, ed in particolare il Vicario Sergio Melillo ed il suo sodale Carlo Mele.

RDM








Nessun commento:

Posta un commento