Settimo giorno, non quello
biblico, quello idiota del Comune avellinese, che nonostante gli avvertimenti,
continua a tenere accese le luci dei lampioni nel “Parco del Gesualdo”.
La figura barbina di una
piazza in disfacimento con l’erbaccia alta lasciata a dimostrare che Avellino è
luogo d’incuria e sporcizia, ha fatto da cornice all’ espressione “culturale”
di Cipriano, il piccoletto che gestisce il Gesualdo per conto del Comune,
quello che dovrebbe rappresentarci.
Anche le spese che ci
saranno per questi giorni, che non sono finiti, di luci in spreco, verranno
portate nel calderone così caro a Foti dei debiti fuori bilancio, quelli
imprevedibili, quelli che non si potevano evitare abbassando un interruttore, perché
necessari alla Grandeur del nulla di quest’amministrazione di
straccivendoli.
I commercianti in questi
giorni di pazzia generale si sono detti mortificati dall’immagine fornita della
città, gli abitanti del rione sequestrato inviperiti per aver dovuto
abbandonare luoghi e libertà d’azione per uscire e rientrare a casa, ma il
sindaco Paolo Foti ed il suo degno sodale Cipriano, hanno goduto moltissimo:
embè sono stati gomito a gomito con Bisio, De Filippo ed altre stelle del
firmamento, vuoi mettere…
Restiamo affossati da un
provincialismo volgare ed infimo che ci connota fra le amebe di questa regione;
e sì che avremmo dovuto abituarci a vivere di luce propria vista la vicinanza
con Napoli, ma come si dice, rustica progenie semper villana fuit…o
no..?
RDM
Nessun commento:
Posta un commento