Avellino quando non esistevano questi amministratori da operetta |
www.orsettodigimmi.blogspot.com |
Paolo Foti: Avellino non ha
memoria…
Sarebbe una frase forte di
chi, finalmente, ha stigmatizzato un problema atavico di cui pochi s’interessano,
se non fosse che chi lo conosce ha capito immediatamente il perché di questo
sfogo.
Il nostro fantastico primo
cittadino, amante dell’inutilità e dell’effimero perché poco impegnativo per un
cervello, il suo, poco aduso allo sforzo si è dispiaciuto che alla commemorazione del 23 novembre, ci fosse pochissima gente ad ammiralo come
indossava la sua fascia da sindaco…!
Non la messa in sicurezza
dell’Isochimica, non le tasse, non la circolazione stradale, ma la sua
esibizione poco apprezzata…sic…!
Credo fermamente che
qualcosa gli faccia difetto; la memoria di cui parlava, forse l’avrei condivisa
se per una volta tanto, qualcuno delle istituzioni stigmatizzasse che in questa
misera cittadina ci si ricorda del nulla ma mai del reale, quello serio, quello
riguardante uomini e fatti che hanno contribuito a rendere questa provincia dignitosa,
risollevandola da un prolasso di vite perdute per la guerra e l’emigrazione.
Le vecchie famiglie d’imprenditori
e di commercianti sono state distrutte dai parlamentari irpini che le odiavano perché non
chiedevano, perché erano troppo piene del proprio status d’onore e dignità,
quella che manca ai servi avellinesi che votano e rivotano sempre gli stessi
personaggi.
Purtroppo io e quelli come
me siamo minoranza, ma si sa deve essere così per evidenziare la differenza.
RDM
Nessun commento:
Posta un commento