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martedì 25 novembre 2014

Avellino: il sindaco Paolo Foti si commuove in aula per il tradimento dei suoi...

 Il sindaco Paolo Foti non trova pace, dopo il rientro si ritrova al punto di prima: la Città non lo vuole, il Consiglio lo sbertuccia,
lui stesso si rende conto d'aver assunto un compito che non gli si confa...!

Il povero non si raccapezza, l'unico
risultato certo raggiunto è l'avviso di garanzia: i problemi non li vede e se pure, non sa dove mettere mano.


Il tunnel, l'Isochimica, i piani di zona, la cosiddetta riqualificazione di Piazza Libertà, ed i famosi debiti fuori bilancio che sono quasi sempre espedienti per coprire le spese private di qualche assessore o consigliere per cose sue, fossero anche elettorali.


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Basterebbe, caro Paolo, che ti facessi una passeggiata per il territorio, o meglio che ti circondassi di qualche persona "normale" che ti illuminasse.



Le foto sono di ieri mattina ore 6.30, zona Futura supermercato, fanno piangere, caro sindaco Foti, altro che le tue lacrime in aula perchè non ti hanno fatto giocare a fare il capo: il cittadino vuole vivere il quotidiano, vuole poter camminare a piedi senza gli spruzzi delle auto, senza inciampare nelle mattonelle sollevate od inesistenti dei marciapiede, o nelle buche della strada...

Dovevi piangere per le luci accese per una settimana giorno e notte nel parco del "tuo" Teatro, nonostante le segnalazioni dei cittadini;

dovevi intristirti per uno dei 13 Tir   che ha distrutto i rami di un pino secolare della "tua" città, mentre bloccavano un quartiere per una settimana;

dovevi dispiacerti, caro Paolo, per non aver mantenuto la parola data; 

dovevi struggerti perchè hai aumentato le tasse ai poveri e ridotte ai ricchi.

Queste a parer mio, sarebbero alcuni dei motivi che ti dovrebbero pesare sulla coscienza, per cui non riesco a solidarizzare con te, uomo dalla schiena dritta, d'altri tempi...come ami definirti, ah, scusa, ho dimenticato "onesto...onesto..." due volte, come ti piace tanto ripetere.

A me invece, piace ricordare che la saggezza latina  è spesso usata nel Diritto: "excusatio non petita, manifesta accusatio"...o no...?

RDM






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