Entrata della Camera di Commercio al Duomo |
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La Camera di Commercio di Avellino usufruisce di un palazzo appartenuto alla famiglia De Conciliis che, attraverso Donna Maria de Conciliis, proprietaria insieme alla cosiddetta casa di "Victor Hugo" ed al Lazzaretto, fu donata al Comune di Avellino.
Oggi coloro che ne beneficiano, pensano di esserne diventati i proprietari...!
Ricordare a lor signori che il Comune, lo dice la parola stessa, è la casa del popolo, cioè comune ad ogni avellinese, diventa pleonastico per le persone intelligenti.
Quindi, considerata la carenza cronica di questa tipologia ad Avellino, ci scontriamo con un signore di nome Luigi Manganiello, che risponde alla qualifica di "coordinatore"...?
Ha elucubrato parecchio la possibilità di fornire la disponibilità della struttura del Duomo ad esponenti della famiglia De Conciliis "che connotava Avellino in Italia", secondo Francesco De Sanctis nel suo "Viaggio Elettorale", per la presentazione della biografia di un suo esponente.
Purtroppo il signor coordinatore (?) non ha studiato, è rimasto al "Victor Hugo"e inoltre dimenticando di essere al servizio dei cittadini, non il contrario.
Allora chiediamo al Presidente Capone, alla Giunta ed al Consigliere Sonia Vena, responsabile dei rapporti con consumatori ed utenti, di voler intervenire con il Manganiello per spiegargli che essere disponibili per il pubblico fa parte delle sue mansioni, e non può esimersi dallo scegliere una data utile alle esigenze dell'istituzione e del cittadino, visto che il complesso è spesso utilizzato da esterni, a dispetto di simpatie e conoscenze.
Spero che non si debba adire sempre alla magistratura per vedere riconosciuto un diritto ed insegnare come funziona la Res: pubblica non di Manganiello (di chi era il Palazzo?..un pò di buon gusto...) o chicchessia.
RDM
RDM
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