Aspetteremo invano che qualcosa cambi, ma è solo una chimera ... |
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Cambiamo la città?
Non è possibile, ormai
i centri nevralgici istituzionali sono occupati e chiunque arrivi deve
adeguarsi all’inedia di incapaci colpevoli.
L'opera di Samuel Beckett pubblicata nel 1952, nonostante la bellezza di quell'anno (!), era un dramma, e la corda che univa padrone e servo, è la stessa che contraddistingue la storia recente di questa città assediata e vituperata.
Ieri l’altro si sono
ritrovate almeno venti associazioni di vario genere ed interesse dal Prefetto per
risolvere il caso raccomandate.
Già due anni fa
partecipai ad una riunione organizzata dalla Cgil avellinese, con i
responsabili delle Poste, per venire a capo del problema della localizzazione degli
uffici in cui ritirare le raccomandate, in quel di Pianodardine, estrema periferia mal
collegata con il centro città.
Ovviamente nessuno
poteva non riconoscere che il problema esisteva, ma i responsabili delle Poste,
molto furbamente, promettevano accomodamenti e soluzioni, che mai si sarebbero
avverate.
Sono passati tre anni
ed ecco che i furbetti continuano a promettere ad uno stuolo di “bambinoni” che
si sono fatti infinocchiare da un’agevolazione oraria, già in essere da tempo, che permetterebbe al
cittadino di ordinare la consegna ai fattorini previo pagamento, che avverrebbe con un appuntamento risolvibile
in un intervallo di…quattro ore…!
Nessuno si è alzato per
dire: scusate ma vi pare proponibile una soluzione che preveda una consegna
dove l’utente debba stare a casa quattro ore per sperare di ricevere la
raccomandata…?
Ma no, erano tutti
soddisfatti d’aver partecipato nella Prefettura ad un incontro così
pubblicizzato, e quindi esserci, era così appagante…!
Questa è Avellino.
Si
costruisce un Centro per bambini autistici ma il Comune non acquisisce l’area
di sedime;
si cede il Gesualdo a
Sky per una settimana e non si pensa ai danni che avrebbe provocato.
E ancora, l'amministrazione
presenta i bilanci, ma dimentica d’inserire qualche milionata di euro;
si
esalta l’operato degli assessori, ma si mandano a casa contestualmente…e via così…!
Se dico che Avellino è
per decerebrati, si offendono, se evidenzio illegalità che vengono ignorate, mi
denunciano, se m’incazzo per le abnormità della gestione del pubblico, sono
esagerato: voi che ne dite… fusser’i peparuli…?
RDM
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