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Beh, dovete darmene atto: dopo aver descritto con dovizia di
particolari l’insulsaggine di questa misera cittadina provinciale e di
provincia, ecco la conferma ufficiale.
Il vice sindaco Stefano La Verde, sparito dalla scena dopo le sue
finte dimissioni, un sigaro ed una dimissione simulata non si nega a nessuno,
eccolo alla ribalta con la potenza di chi capisce bene le esigenze di un paese
allo stremo, e le sue priorità.
E’ tornato sul problema irrisolto degli alloggi, sulle tasse, sui
bilanci eufemisticamente errati, stigmatizzati dalla Corte dei Conti, sulle strade o la pulizia dei tombini, anche
alla luce delle previsioni (Attila) e delle esperienze liguri e toscane?
Ma no, signori cari, che volete possano contare simili quisquilie?
La soluzione dei nostri guai è lì, alla portata di tutti e nessuno
se ne accorgeva; per questo noi abbiamo Paolo Foti che speriamo rientri presto,
se no come faremmo a vivere da schifo…, e la sua eloquente amministrazione che
ha immediatamente fatto il punto, e si è “gemellata” con Marino, il sindaco più
“scassato” di quest’Italia e quella che fu.
Ci vuole impegno decerebrato per arrivare a tali conclusioni, e
modestamente la giunta avellinese ne è capace, come il nostro La Verde
dimostra, e quindi eccolo che promette trascrizioni di unioni civili tra
omosessuali…!
Un pubblico ufficiale che dovrebbe essere uomo di legge, spiega ai
giornali che è bene oltraggiarla, in nome della “civiltà”.
Che bella parola, avrebbe detto un presentatore Tv degli scorsi
anni, è il grimaldello che apre ogni porta, che tramuta qualsiasi nefandezza nello
“scuorno” di chi la evidenzia.
Non voglio entrare nel merito di questa esigenza peregrina che per
il godimento di uomini e donne omosessuali, si mette a repentaglio la vita di
bambini incolpevoli che dovrebbero essere contenti di vivere con due papà o due
mamme, solo perché altri così hanno deciso.
Questo è l’amore di chi picchia la moglie che vuole andar via perché
non saprebbe vivere senza di lei…!
RDM
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