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venerdì 3 ottobre 2014

Avellino: ..gli agenti segreti della Polizia Municipale...

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Ieri, ascoltando "Dentro la notizia" di Just Tv, vengo a conoscenza dal quotidiano monologo di  Rosario Lamberti, che in mattinata, mentre passeggiava per il Corso Vittorio Emanuele cittadino  con un amico, veniva avvicinato da un'auto della Polizia Municipale, altro modo di definire i Vigili Urbani, con a bordo un tal Luigi Stanco ed un collega molto grosso fisicamente, che lo "ringraziava per la pubblicità gratuita" (non si è capito a favore di chi) e che presto avrebbe avuto sue notizie...!

Lamberti ha denunciato la cosa con visibile disappunto, interpretandola come un avvertimento minatorio.

Sono trasalito ascoltando l'esposizione del proprietario televisivo, in quanto sono tre mesi che racconto sul Blog che leggete, ed anche a qualche rappresentante istituzionale, dello squallido episodio che mi ha visto protagonista lo scorso 4 giugno, davanti all'entrata dell'anagrafe comunale.

Cambiare il nome da Vigile Urbano in agente di Polizia Municipale è stata una bella intuizione: di urbano è evidente che ci sia rimasto ben poco in alcuni signori che si fregiano della definizione.

Fui fatto segno, in quell'occasione di epiteti irripetibili dallo stesso Stanco di cui sopra che era in abiti civili e da un energumeno con barba e capelli ricci che si unì prepotentemente alle ingiurie senza che io riuscissi a capirne le ragioni.

Ascoltando quanto ha denunciato Just Tv, mi sono reso conto che quello che mi è capitato, non sia stato solo uno sporadico episodio nato da una giornata storta, ma l'epilogo di un disegno atto a punire un giornalista che si era scagliato contro i Vigili avellinesi spesso immortalati nei bar a consumare caffè.

Rosario Lamberti, da parte sua, certo non le ha mandate a dire alla Polizia Municipale ed al suo comandante che, prima di abbandonare la Città per trasferirsi a Martina Franca, ha provveduto a querelarmi per "diffamazione"...!

Allora due più due fa quattro: ad Avellino non si è abituati ad essere criticati, molti sono miracolati politici che si credono protetti al di sopra di tutto e tutti, e quando i giornalisti perdono "la strada della ragione", allora ci penseranno loro a convincerli.

Resto in attesa.

RdM



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