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lunedì 11 agosto 2014

Avellino: chi principe e chi...figliastro

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Malattia, demenza senile, incoscienza da caduta…non so quale sia il malanno che affligge il sindaco Paolo Foti.

Sempre assente quando la cosa non gli interessa, giorni fa ha firmato nottetempo l’autorizzazione al Forum dei ragazzi che stava per essere celebrato senza le necessarie licenze. 

Non usa l’auto di servizio, ma sabato sera l’ha usata e come, quasi di nascosto…il sindaco è sgattaiolato dal garage del Municipio, a bordo della Lancia Delta in affitto…

Poi, ripensando alle occupazioni di suolo pubblico che le associazioni di volontariato periodicamente effettuano, dopo aver pagato la tassa, ed aver atteso con trepidazione il rilascio dell’autorizzazione per l’utilizzo di pochi “fetenti” metri quadri al Corso, faccio il parallelo con i “Principi” del territorio comunale, quelli che non pagano suolo pubblico, ma vengono lautamente retribuiti.

Bhè, quelli sono la parte privilegiata della Città: loro se non ricevono le migliaia di euro preventivamente, riempiono le prime pagine..tte dei ridicoli giornaletti avellinesi, o si fanno intervistare in ogni ora della giornata dalle Tv locali.

Il sindaco Foti, allora, in grande difficoltà, corre ad aprire i suoi cancelli al “castello” dov’è barricato, e porta i soldi al don Emilio di turno  fino a casa, uscendone senza dare le spalle con il busto flesso a 90°.

Questa è la nostra vergognosa Avellino, quella che blocca il parcheggio ed il traffico per qualche giorno in corso Umberto, perdendo gli emolumenti che avrebbe lucrato in quasi un chilometro di strisce blu, badando a ripulire nei gironi successivi la strada sporcata dai “fedeli” del don e magari ,  a ripararne i danni.

Però il Rifugio di Camilla, che non chiede  con il cappello delle questue itineranti fra i piani dell'edificio di città, deve pagare di tasca il lavoro che fa per il Comune, deve impegnarsi per collocare i randagi, sempre a proprie spese, che non sono solo quelle economiche, caro sindaco, ma soprattutto fisiche e nervose, e nel contempo evitare abusi edilizi criminali, ricordando di pagare le tasse per l’occupazione.

Grazie Avellino, grazie signor sindaco, avevamo proprio bisogno della sua "discontinuità" elettorale.

RdM




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