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mercoledì 4 giugno 2014

Avellino: la dolcezza di un maremmano che mortifica le coscienze...


Stabilire  il valore morale di una città potrebbe essere difficile oltre che aleatorio: Avellino agli ultimi posti per vivibilità in Italia, vuole migliorare la posizione ovviamente in negativo, al quale amministrazione comunale ed uffici annessi ci hanno abituati da qualche lustro.

Lo squallore dell'offerta, buche, legalità, dissesti stradali, opere pubbliche inutili e mai portate a termine, sono solo un piccolo esempio e le persone per bene, quelle che si interessano degli altri, vengono additate come inutili.

Stamane un "signore" obeso e ridicolo, impiegato nella pubblica amministrazione, mi ha tacciato di "..." perchè la mia occupazione giornalistica per la città, oltre che fastidiosa era ben poca cosa.

Non ho risposto, ovviamente io parlo con chi potrebbe anche capire, ma dovrebbe bastare la volgarità di personaggi miracolati da raccomandazioni per servilismo, di cui pullula questo vano agglomerato di case, per capire che chiedere un atto di bontà, un momento di riflessione sulle possibilità di una scheggia di cuore, non ha motivo d'esistenza.

E' inutile, mai potremmo sperare che il miracolo si compia, mai ci accorgeremmo di una novità, mai personaggi vergognosi, che hanno fatto di se il proprio universo, riuscirebbero ad amare un maremmano che non gli serve, un maremmano che mentre dona gioia alle persone, a loro, i fatui, i dannati...li inquieta...!

RdM

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