E' evidente quanto Matteo Renzi faccia moda con promesse e proclami: anche la nostra povera città ne è vittima. 
Tutti noi abbiamo avuto una promessa, chi per se stesso, chi per migliorare la vivibilità di ognuno, e come avviene per il capo del governo italiano, il "nostro" cittadino le rinnova e le ribadisce, ma il ragno dal buco non esce...!
C'è un povero artigiano, il falegname D'Agostino, che da qualche anno non vive più, la sua bottega posta in un "basso" povero e sudato è soggetta alle attenzioni spavalde ed odiose delle amministrazioni che si sono succedute: anche oggi D'Agostino ha dovuto penare, il suo locale è stato transennato dopo la chiusura serale, in modo che fosse inibito l'accesso.
Ma quanto zelo, che sollecitudine; mi sarebbe piaciuta la stessa energia nel risolvere le problematiche ataviche che continuo a denunciare senza risultato, avrei apprezzato che le auto parcheggiate sui marciapiedi, non solo civili ma anche istituzionali, quelle che oltre a danneggiare il patrimonio pubblico, ne impediscono la fruizione, fossero rimosse, ma non è così: i problemi, caro sindaco Foti, sono evidentemente diversamente interpretabili.
Stamane i cassonetti della spazzatura erano debordanti, ma "non ci faremo intimidire" ha risposto il portavoce di Irpinia Ambiente, dopo che sono stati esplosi colpi di fucile contro i compattatori: il coraggio richiesto, gli ricordo, è quello degli autisti, comunque, mentre lasciare sporco ed olezzante il capoluogo è la solita carenza di rispetto delle regole e del vivere civile e lì, sono certo, il valore non manca.
In chiusura: avevamo ricordato al sindaco che si poteva far cassa con le riesumazioni ed il controllo parcheggi, si poteva creare attività lavorative e benessere sociale a costo zero adottando i progetti di alcune associazioni, si poteva migliorare la vivibilità ascoltando consiglieri illuminati...si poteva, ma non si fa perchè si è sempre in ansia per concludere...nulla, mentre i mesi passano e le stagioni anche.
RdM
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