Avellino: spinello split...

La scissione tra buoni e cattivi è sorta al Comune dopo la provocazione del deputato Giordano di Sel.

Ha pensato bene, in un clima di serie difficoltà, con una Procura che alita sul collo e tante problematiche su un tappeto ormai lacero per gli anni di sopportazione,  senza nessuna remora,  di soddisfare le esigenze dei suoi amici tossici, che attendevano un segnale dalle istituzioni che desse significato alla propria inutile esistenza.

Al momento del voto su una valutazione squisitamente etica dei valori insiti nella coltivazione e  commercializzazione della cannabis ed i suoi derivati...sic...!..si riscontrava come al solito l'esistenza di uomini ed ominicchi.

Dodici 'eroici' consiglieri hanno pensato bene di defilarsi, 

9 molto alla moda hanno votato si 

ed 8 poveri 'retrogradi', come chi scrive, rimediavano una pessima figura ignorando il 'passo con i tempi',  dissentendo...!

Forse qualche consigliere maltrattato ha colto l'occasione per far capire che si è aperto uno squarcio che potrebbe costare caro alla maggioranza: a volte anche qualche voto insignificante diventa determinante.

Non sempre si può approfittare della buona educazione, mentre si dà spazio a banderuole inaffidabili come Gianluca Festa, sempre sul piede di guerra, per far pagare a chi non ne ha colpa, i propri errori politici.

Un consigliere con l'11%...! 

Assecondarlo è solo una distrazione di 'fondi' senza ritorno o il piacere ad un...'amico'.

Intanto la città ha fatto una magra figura dopo le belle iniziative dell'assessore Giuseppe Ruberto: e dire che bastava essere lucidi.

RdM