...Quando l'Italia era italiana....

Era il 1962 quando una giovanissima Sophia Loren vince, la prima volta per l'Italia,  l'Oscar americano, forte di seimila giurati, con un film italiano, di produzione e regia italiana, in lingua...italiana: la ciociara...!

Oggi ci troviamo ad osannare le lingue anglofone, a subire sorrisi di scherno se sbagliamo la pronuncia di una parola inglese, ad amare per pochi mesi l'ultimo I-phone o tablet che sia, a separarcene con repulsione per la sopportazione amara di un danno d'immagine...!

Non c'è più l'affezione: un libro, un monile, un luogo, non devono incidere più di tanto;

non esiste l'ideale, la parola data, la promessa: dopo 300 giorni via Letta a cui avevano giurato fedeltà per un Renzi spavaldamente inutile ma sulla cresta dell'onda. 

Che dire di quest'Italia perduta dove americani e tedeschi ci governano attraverso un novantenne diabolico che vede il proprio futuro ma non quello degli italiani, condannati da una ragione vile di sudditanza, oltraggiati da un Berlusconi spudorato e da una legge elettorale dittatoriale.

In linea con il tempo, suffragato da una schiavitù dell'intelletto: Letta fugge da Roma dopo aver consegnato il campanello del comando a Matteo nostro guardando altrove, e un ragazzino ci catechizza sfottendoci.

Ho 39 anni e sono primo ministro: non potrete più dire che l'Italia non sia un paese delle possibilità...?

Un disturbato reso forte da altri nani che ci spingono da 'dietro' mentre noi evidentemente godiamo.

RdM

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