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lunedì 20 gennaio 2014

Avellino: via i mercati dal centro....



Un pò di civiltà non guasta; anche se ormai il popolo avellinese è abituato a confrontarsi con realtà scellerate, spostare i mercati rionali da strade perimetrate con  abitazioni di inquilini, che farebbero volentieri a meno di aprire le finestre su olezzi maleodoranti, oltre a dover fare i conti con rumori molesti  ed un maleducato vociare quotidiano, di chi non tiene in alcuna considerazione le altrui esigenze, mi sembra assolutamente giusto.

Le aperture agli extracomunitari tanto fortemente volute da una certa sinistra, ci hanno portato ad un conflitto interno per cercare di difendere le nostre tradizioni, la nostra cultura, la nostra religione: via il crocifisso ed evitare di   festeggiare il Natale    o  il Presepe perchè crea disagio a coloro che invece adorano un altro Dio...!

Pertanto rispettiamo coloro che non rispettano noi: bellissimo...!

Da ospiti ad ospitati.

In Italia non si può entrare con il casco negli uffici o indossarlo per strada; 

gli extracomunitari se ne infischiano e tranquillamente viaggiano con il burqa: guai a protestare, diventeremmo immediatamente omofobi e razzisti.

Ecco allora che i migliori benpensanti, attenti alla moda del momento, cerchino di somigliare quanto più possibile alla qasbah araba, immettendo nei quartieri e tra le case i mercati della frutta, del pesce e speriamo presto...del "cazettino usato"...che potrebbe sempre servire.

Avellino invece, oltre ad una buona iniezione di speranza, avrebbe bisogno di fare economia magari inventandosi qualcosa, coinvolgendo qualche amministratore di buona esperienza con idee.

Non faccio nomi, Nicola Poppa;

potrebbe raccontare delle inumazioni, della cartellonistica, della ripresa edilizia coperativistica, dell'Acs che mai dovrà essere ceduta in toto a chicchessia, e di tante altre combinazioni, che favorendo il cointeressamento di commercianti e cittadini, portino denaro fresco nelle casse municipali: forse non interessa questo più di inutili e farraginose riunioni conflittuali povere di quegli immediati risultati di cui c'è bisogno nel quotidiano...?

RdM



Accattativello

1 commento:

  1. Grazie mille ,bellissimo articolo che con poche righe descrive perfettamente il lavoro svolto e l'amore quotidiano di " UN GRUPPO DI AMICI CHE NON SI ARRENDONO MAI" come cantava Venditti.

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