Irpinia, terra d'amore e passione.

Domenica mattina di sole: andare in gita  per le strade d'Irpinia, regala una sensazione di bellezza e serenità. 

Percorrerle  insieme a persone care, dà un sapore diverso alla giornata che deve svolgersi secondo un'armonia d'idee al passo con i colori ed i profumi di questa terra bellissima.

Dopo qualche chilometro da Avellino, incontriamo un povero cagnolino con una brutta malattia di pelle;

lo alimentiamo, ma  non possiamo caricarlo per trovare un veterinario. 

Provvediamo ad avvertire i volontari della zona fra Parolise e Chiusano Sd: cerchino l'animale per potergli portare le prime cure.

Intanto ci avviciniamo a Castelfranci, paesino di origini medioevali arroccato sulle rocce: si difendeva con soldati, torri e mura.

La strada che all'incrocio con la provinciale porta  nel centro abitato,  ci fa scorgere l'insegna del ristorantino condotto da Michele Barbone: Osteria La Petra.

L'accoglienza e la simpatia di Michele, fanno il paio con quella del localino arredato con gusto, la pulizia e l'ordine,  il resto.

Ci accorgiamo immediatamente che l'oste conosce il mestiere. Entriamo in un comodo ambiente riscaldato, con divani e legno alle pareti, tavole imbandite da tovaglie contadine che danno il tocco giusto all'ambiente.

I ravioli con formaggio, noci e tartufi, seguono a pizzette fritte e vino barricato; i mugliatielli preparati abilmente con le interiora degli animali,  un cibo povero per i signorotti del '600 abituati alle parti ''nobili'' dell'animale, rappresentano una peculiarità di chi sa veramente dare lustro all'arte della cucina di tradizione,  che nell'amenità della campagna irpina, abbiamo ritrovato con sapienza  alla Petra della famiglia Barbone.

Riconoscere la propria terra e la sua cultura,  è la  medicina di chi vuole vivere il suo territorio non tollerando la viltà della ricerca egoistica esclusiva del proprio benessere, dimenticando se stesso ormai avulso dalle origini.

RdM