Carmine De Angelis, il vulcanico editore avellinese, organizzando una presentazione ad ampio respiro dell'importante testo "Storia dell'Irpinia antica" del professore Giampiero Galasso, ha regalato al foltissimo uditorio del Carcere Borbonico, momenti appaganti per l'intelligenza alla ricerca di conoscenza.
Scolaresche, studiosi ed appassionati, hanno seguito con attenzione la presentazione dell'ex assessore alla cultura Generoso Picone, direttore de ''Il Mattino'' di città.
I relatori che si sono alternati quali il prof. Coppola, commissario della Provincia, il sovrintendente dei beni architettonici e paesagistici di Avellino e Salerno Gennaro Miccio, il direttore dell'Archivio di Stato di Avellino Carlo Guardascione ed ovviamente l'autore del testo, Giampiero Galasso che ha descritto la pubblicazione sapientemente con interessanti ed argute puntualizzazioni , hanno dato un significato imperdibile all'evento.
Le assenze non sono state notate perchè l'incalzare degli argomenti non lasciava spazio ai pensieri e, forse, saranno il sindaco e qualche invitato che non ha capito l'evento, ad interrogarsi su una defezione così poco saggia.
Comprendere finalmente l'importanza di uno studio della propria terra, fa si che si possa superare l'incosciente voglia di visitare paesi e regioni lontane, prima d'aver acquisito piena padronanza delle proprie radici.
Produrre in Irpinia e per l'Irpinia, è un bel lavoro di riconoscenza che, al di là di tanti inutili ragguagli dettati da politiche datate, lascia il segno nelle menti e nella storia delle nostre genti.
RdM
Nessun commento:
Posta un commento