Giornale d'informazione e commento di quanto accada sul territorio avellinese.

sabato 28 dicembre 2013

Avellino: i mercanti del Tempio

* ds*Petitto, Festa, Giacobbe, Genovese e Negrone, i consiglieri che si sono lamentati con un documento in assise comunale.
Il sindaco Paolo Foti è trasecolato: coloro che hanno avuto si lamentano perchè poco...!

Purtroppo un sistema elettorale basato esclusivamente sui voti, falsa la resa governativa che non sarà determinata da curricula e storia, bensì dalle capacità individuali di raccogliere consenso.

Abbiamo visto come questo, guadagnato con varie metodologie di convenienza, di regalie, di promesse, non viaggi con l'onestà e le capacità.

Ed ecco che ci troviamo individui strani a ricoprire cariche di prestigio oltre che importanti per il funzionamento amministrativo di una città, impegnati esclusivamente al raggiungimento di obiettivi personalistici ed economici, ignorando completamente la cosa pubblica ed ogni suo interesse.

Ma già, uscire da un andazzo malato perpetrato negli anni, non è  facile ed il buon Paolo Foti che credeva nel senso civico dei colleghi si trova ad un confronto impari tra persone e personaggi.

Ripristinare una dirigenza galassiana come il sindaco  ha fatto con Luca Cipriano e  Guido D'Avanzo, ha risvegliato immediatamente le attese dei questuanti: subito si sono riaperti i giochi ed i saprofiti sono usciti allo scoperto.

Il Comune come ''nu'carusiello'' dal quale attingere per sbarcare il lunario, vedi Umberto Valentino alla corte del presidente Cipriano incapace di un rendiconto credibile e di tutti i mendicanti con il cappello in mano che frequentano quotidianamente le stanze municipali;

ed oggi ex assessori inoccupati che con il sangue agli occhi, spalleggiati da cagnolini sotto il tavolo in cerca di briciole, pretendono il ''posto di lavoro''.

La leggerezza di Paolo Foti che credeva nel civismo si è scontrata con la dura realtà di questi ''signori'' senza dignità che in un documento vuoto di significato, hanno confessato platealmente il proprio disgusto per una  città che non vuole renderli grandi.

Bene ha fatto Nicola Poppa a stigmatizzare il comportamento già organizzato a luglio, quando a ridosso delle elezioni appena avvenute, queste tristi espressioni del nulla con tanti vacui voti, hanno realizzato che la nuova amministrazione dava un indirizzo di serietà che mai e poi mai avrebbero voluto.

Stativi buoni.
 
RdM 

AL CAFFE' LETTERARIO PRESENTAZIONE
VENERDI' 3 GENNAIO 2014 ALLE ORE 18.30



Nessun commento:

Posta un commento