La persecuzione contro il sindaco Paolo Foti continua: i due quotidiani avellinesi consumano pagine ed inchiostro da qualche giorno, per aggredire il Primo Cittadino, questa volta sull'ordinanza che vieta gli alcolici allo stadio e zone limitrofe.
Non conoscendo i responsabili di Otto Pagine, mi rivolgo al mio amico Gianni Festa che stimo e conosco, meravigliandomi del malanimo verso un sindaco che per la prima volta ad Avellino, dopo lustri e lustri di malcostume, e mi fermo qui, tenti di dare al Capoluogo un ritegno di cui tutti sentivamo il bisogno.
Invece no, le botteghe, anzi 'le contrade' di clericale memoria, sono dure a morire; le abitudini radicate hanno difficoltà a scomparire, ma facendo qualche conto sulle prime azioni amministrative, salvando il cedimento sul 'palio'...non mi pare si stiano muovendo male.
Nella fattispecie, ricordando che il sindaco è in ferie, e che l'ordinanza l'ha firmata il vice dott. La Verde, mi sembra strano aggredire una determina scaturita da una circolare ministeriale facente capo all'Osservatorio Nazionale delle Manifestazioni Sportive del Ministero dell'Interno.
La determina n.14/2010 di presa d'atto, induce l'Amministrazione Comunale ad ordinare '.....il divieto di introdurre e porre in vendita bevande alcoliche........'...
Non faccio il demagogo nè cerco d'accattivarmi l'amministrazione, come sanno coloro che mi seguono, ma una mano a chi si sa comportare, sento il dovere di porgerla.
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